Galliani non dà illusioni, ma la squadra ha bisogno di rinforzi

Il 4 gennaio riapre ufficialmente il calciomercato e si tornerà a parlare, per poco meno di un mese, di trattative, acquisti, cessioni e sogni invernali. Adriano Galliani ha già evidenziato come il Milan abbia acquistato Kevin Prince Boateng e aspetta il rientro dagli infortuni di Jeremy Menez e Mario Balotelli. In questo modo la rosa sarebbe al completo ed il mercato rossonero si completerebbe con le partenze in prestito di Suso, Antonio Nocerino e Jose Mauri. Dopo i sacrifici e gli importanti investimenti fatti in estate, quindi, sarebbe un gennaio low cost e di basso profilo per il club milanese che, come ordinato dal presidente Silvio Berlusconi, dovrebbe finire la stagione con l’attuale rosa a disposizione.

Siamo davvero sicuri, però, che a questa squadra non serva nulla? Detto, quindi, di come l’ad rossonero abbia evidenziato che se non parte nessun big, non ne arrivano altri in cambio, sembra davvero assurdo pensare che questa squadra possa cercare di giocarsi il piazzamento in Champions League così come è messa. La rosa necessita di rinforzi adeguati per provare a ridurre (se non a colmare) il gap, sia tecnico che di punti, con le prime cinque squadre della classifica. Partendo dalla difesa, ogni ruolo sembra aver bisogno di un rinforzo per completare e migliorare l’organico. E sì perchè, se è vero che 27/28 calciatori sono troppi, è anche vero che le squadre non vengono costruite contando il numero dei calciatori a disposizione, bensì guardandone la qualità.

Partendo dalla difesa, infatti, al Milan servirebbe un centrale di livello da affiancare ad Alessio Romagnoli. In estate si sperava nell’esplosione di Rodrigo Ely, ma il brasiliano non ha mai convinto ed è stato messo da parte in fretta. Cristian Zapata ha continuato ad evidenziare tutti i suoi limiti tecnici e Philippe Mexes non sembra mai entrato in sintonia con il tecnico. Così, è stato Alex a conquistarsi il posto da titolare, ma, nonostante qualche buona prestazione, non sembra poter reggere (soprattutto a livello fisico) un’intera stagione ad alto livello. Non è facile reperire sul mercato, soprattutto a gennaio, centrali di livello, ma una prova dovrebbe essere fatta per dare a Romagnoli un partner adeguato.

Resta sicuramente il centrocampo, però, il ruolo in cui il Milan dovrebbe investire per completare un reparto lasciato colpevolmente scoperto in estate. La squadra necessita di un centrocampista centrale (o mezzala) dai piedi buoni, dalla buona struttura fisica e che sappia anche essere utile in interdizione. Witsel sembra ancora essere il migliore sotto questi punti di vista, ma anche i vari Banega, Soriano ed Imbula sarebbero in grado di dare una mano alla mediana rossonera. Sugli esterni, poi, soprattutto se si continuerà a giocare con il 4-4-2 manca qualcosa. Se a sinistra Bonaventura (e all’occorrenza Niang) possono essere considerati una garanzia, infatti, a destra c’è qualche problema in più. Cerci e Honda, infatti, continuano ad essere troppo discontinui e, un elemento che possa dare continuità alle sue prestazioni, rappresenterebbe un tassello davvero importante per Mihajlovic.

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