Champions League, Real Madrid-Tottenham 4-0: i blancos riducono a brandelli gli spurs

Devastante, cannibale, a tratti imbarazzante. Il Real Madrid torna galattico e distrugge senza alcuna pietà il tanto osannato Tottenham. All’indomani dalla bruciante sconfitta interna inflitta dallo Sporting Gijon, il Santiago Bernabeu si spella le mani e si stropiccia gli occhi assistendo allo spettacolo dei propri beniamini. A Madrid il Tottenham diventa piccolo piccolo e di quella compagine che aveva tanto stupito nelle notti europee (chiedere alle milanesi per credere) resta solo un lontano, un lontanissimo ricordo.

A onor di cronaca concedere la superiorità numerica ad un Real ferito dopo soli 15 minuti di gioco è davvero da principianti ma quanto meno vale come attenuante di una sconfitta subita dopo una sfida che a conti fatti non c’è stata. Doveva essere un vero e proprio spettacolo quello tra Real Madrid-Tottenham e il quarto di finale non ha tradito le aspettative, con un piccolo dettaglio: nella cornice da brividi del Bernabeu c’è stato un dominio assoluto dei blancos con i londinesi che si sono limitati a comparire.

Da quando è arrivato nella capitale spagnola, Adebayor ha ricevuto più critiche che lodi ma dopo stasera qualcosa fa presagire che da domani le cose saranno ben diverse. Il Togolese mette il treno spagnolo sui binari giusti, Di Maria e Cristiano Ronaldo lo portano a destinazione in men che non si dica. Il 4-0 di Madrid è un’ipoteca sul passaggio del turno perché a Londra deve accadere davvero l’impossibile per strappare la qualificazione dalle mani dei madrileni.

Il Mago di Setubal ride e sogna. Ride perché ritrova in un colpo solo sia Kakà che Cristiano Ronalod; sogna perché la possibilità di entrare nella storia vincendo con 3 squadre diverse la Coppa dalle grandi orecchie dopo stasera non è poi così remota.

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