Aqui verso l’addio: “Voglio giocare!”

Allegri lo aveva fatto intendere, non utilizzandolo al rientro dall’infortunio, Galliani lo ha ufficializzato la scorsa settimana, durante la conferenza stampa con UnitedBiscuits International: il diritto di riscatto su Alberto Aquilani, centrocampista cresciuto a Trigoria, esportato in Inghilterra e tornato in Italia, prima a Torino poi a Milano, non verrà esercitato dalla società di Via Turati che considera troppi i 6 mln di euro fissati dal Liverpool per il cartellino dell’ex Roma. Sembrava però esserci ancora un margine di spazio per una trattativa a diritto scaduto con costi nettamente più bassi.

Interpellato nei giorni scorsi da Spaziomilan.it, Franco Zavaglia, procuratore del ragazzo, ha fatto intendere che la situazione è nelle mani della squadra inglese che, verosimilmente, potrebbe anche decidere di puntare su un giocatore per cui aveva fatto un investimento di 20 mln di euro nel 2009. Nessun indizio invece sulla volontà del giocatore: “Non ci sono problemi” aveva detto. Ora però le intenzioni, per ammissione di Aquilani stesso, iniziano a trasparire: “Per me è importante avere l’opportunità di dare il mio contributo, giocando bene e con continuità“. 

La perdita del posto tra i convocati azzurri per Euro 2012, le ultime (troppe) esclusioni sul finire del campionato e per giunta l’arrivo di nuovi innesti nel suo ruolo come Traorè e Montolivo potrebbero far propendere il classe ’84 verso squadre, come la Fiorentina, in cui avrebbe maggiori possibilità di mettersi in luce. Il primo pensiero è comunque legato ai Reds e al Milan: “È necessario capire se ci sono le premesse per un accordo che soddisfi tutti. Sto aspettando che il Liverpool decida il nome del nuovo allenatore e si riorganizzi, poi dovremo incontrarci in modo da capire i loro piani. Solo così saró in grado di prendere la giusta decisione“. Forse, viste le ultime dichiarazioni, il Principino questa decisione l’ha già un po’ presa…

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