Verratti o De Jong? Stesse cifre investite, risultati (per ora) diversi

Meglio Marco Verratti o Nigel de Jong? La domanda oggi potrebbe trovare una risposta a favore dell’italiano del Paris Saint Germain. Ma forse il paragone è improprio non fosse altro perché l’ex centrocampista del Pescara è sbarcato alla corte di Carlo Ancelotti a metà luglio, mentre l’olandese è approdato al Milan all’ultimo giorno di mercato. Il primo sta incantando la Francia, il secondo sta provando a ritagliarsi un ruolo ben definito nella formazione rossonera più travagliata degli ultimi quindici anni.

Ogni valutazione tecnica, quindi, è bene rinviarla. Al contrario, l’analisi economica delle operazioni suscita qualche scatto emotivo. Tuttosport, infatti, ha confrontato le due operazioni di mercato. Nigel de Jong è stato prelevato dal Manchester City per 3,5 milioni di euro più bonus. Il club di via Turati gli ha fatto sottoscrivere un contratto triennale da 3,5 milioni netti a stagione. Totale: 10,5 milioni netti che diventa 21 lordi, ai quali si sommano i 3,5 di cartellino. L’operazione complessiva ammonta quindi a 24,5 milioni messi a bilancio.

Marco Verratti, invece, è stato acquistato dal PSG per 12 milioni di euro. Al giocatore viene garantito un ingaggio quadriennale da 1,5 milioni netti a stagione. A conti fatti, si arriva ad una cifra lorda da 24 milioni complessivi. Anzi: analizzando solo i prossimi tre anni, per confrontare la mossa con quella di De Jong, si scende a 22,5 milioni. Operazione speculare, in pratica, ma fatta su un talento italiano classe 1992, da molti indicato come l’erede naturale di Andrea Pirlo in Nazionale.

Chi avrà avuto più ragione? Parola al campo, ovviamente.

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