Ancelotti: “Ibra ancora legato al Milan? Normale, potrei dirlo anch’io…”

Mai aveva parlato come nelle ultime settimane. Ma negli ultimi giorni aveva optato per il silenzio, soprattutto dopo le esternazioni di Zlatan Ibrahimovic.

Ecco allora che Carlo Ancelotti, allenatore del Paris Saint Germain, oggi ai microfoni di Radio Monte Carlo ha commentato i messaggi d’amore inviati dallo svedese al Milan: “E’ normale che uno che è stato al Milan parli bene del Milan, perché il Milan come società ti dà la possibilità di esprimerti al meglio e Ibra ha fatto una dichiarazione dicendo che è stato benissimo. La stessa cosa la potrei dire io senza problemi. Poi come spesso succede si fanno i ricami e si dice che Ibrahimovic vuole tornare. Io credo che Ibrahimovic sia contentissimo di stare qua perché c’è un progetto importante, poi il futuro chi lo conosce?“.

Ad ogni modo, l’avvio di stagione dei francesi è stato più duro del previsto: “Ibra si è presentato molto bene perché ha fatto tantissimi gol fino adesso, ma soprattutto dimostra carattere, dimostra di essere un vincente – ha spiegato Ancelotti – E’ uno schietto, quello che deve dire lo dice senza problemi. E’ un professionista molto serio e adesso si sta comportando benissimo”.

Poi alcune pillole di mercato. Come l’interesse per Daniele De Rossi: “E’ un ottimo giocatore – ha commentato l’ex tecnico del Milan – non ha giocato, ma credo sia stata una decisione del momento. E’ un grande centrocampista e credo normale che sia stato accostato al Paris Saint Germain perché il Paris Saint Germain è una delle poche società che può spendere nel mercato, ma mi risulta che il mercato in questo momento è chiuso”.

Infine, il futuro di Ancelotti: “A Parigi mi trovo bene. Al di là che è una città meravigliosa, la cosa più importante è che c’è grande entusiasmo attorno alla squadra. E’ da 18 anni che il Paris Saint Germain non vince il campionato e adesso i tifosi cominciano a intravedere qualcosa di interessante. C’è un grande entusiasmo a Parigi, ma il resto della Francia è contro il Paris Saint Germain e tutti sperano che, nonostante gli investimenti, non si riesca a vincere. Questo è di grande motivazione per tutti noi“.

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