Faraone meglio del primo Ibra rossonero: un gol ogni 116 minuti

Una rete ogni 116 minuti. Lui ha solo vent’anni. E questa è la seconda stagione in Serie A, ma è come se fosse la prima per frequenza di impiego da titolare nel Milan.

E’ un momento d’oro per Stephan El Shaarawy, a segno già quattro volte nella stagione appena iniziata: una quota che ha pareggiato quella raggiunta nel corso dell’intera scorsa stagione (due in Serie A e due in Coppa Italia). E c’è pure un raffronto da brivido per il Faraone rossonero, quello con Zlatan Ibrahimovic. Nella stagione 2010/11 lo svedese, a parità di presenze con l’italo-egiziano, si era fermato a due reti.

Le prestazioni di El Shaarawy, però, continuano a far drizzare le antenne in mezza Europa. L’edizione britannica di Metro ha rilanciato l’interesse del Manchester United. Si parla di osservatori italiani di Sir Alex Ferguson già scatenati con relazioni su pregi e difetti dell’attaccante. La notizia non è allarmante. Al contrario, può solo galvanizzare il giocatore e il Milan. Resta da valutare l’eventuale richiesta dell’entourage del Faraone circa un adeguamento del contratto appena rinnovato fino al 2017.

Ora al giovane attaccante rossonero manca solo il gol in Europa, magari già mercoledì a San Pietroburgo contro lo Zenit. Sarebbe un sogno, ma anche il ribaltamento della realtà in appena dodici mesi. Solo l’anno scorso El Shaarawy, come Pippo Inzaghi, venne escluso dalla lista Champions. I tempi cambiano. Rapidamente.

Impostazioni privacy