Da intoccabile a vice De Sciglio: l’altalena di Abate

Abate Milan-Genoa (SpazioMilan)L’anno solare prossimo alla conclusione non è da incorniciare per Ignazio Abate che, per via di alcuni infortuni e di errori dettati da cali di concentrazione, non ha garantito continuità di rendimento.

Gli svarioni messi in mostra in occasione dei due derby, a cui bisogna aggiungere un inizio di stagione in corso caratterizzato da tredici prestazioni di rado all’altezza della situazione, gli hanno fatto perdere punti agli occhi di Allegri, che ha iniziato a proporre sulle fasce in pianta stabile il canterano Mattia De Sciglio e la scommessa Kevin Constant. Proprio così. Ritenuto l’ultima ruota del carro inerente il centrocampo, nelle vesti di terzino sinistro, il guineano è riuscito a ritagliarsi spazio. E’ lui il vero problema di Ignazio, in merito alle gerarchie. Se un De Sciglio in crescita costante può essere dirottato sulla mancina, diverso è il discorso riguardante Kevin, esterno di contenimento di tutto rispetto intenzionato a non perdere il posto conquistato con sudore.

Ecco allora che Abate, per recuperare una maglia da titolare, è chiamato a tornare a convincere in pieno e lavorare con professionalità e spirito di sacrificio. Non ci sono alternative: o si impone a suon di prove degne dell’Abate visto durante il primo Milan targato Allegri, o continua a fungere da subalterno. Le carte in regola per ricomparire in fretta nell’undici titolare, facilità di corsa, abilità nella fase di copertura e fisicità, ci sono. Sta a lui riproporle. Forza, Ignazio, non smarrire la retta via!

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