SM RELIVE/ Allegri: “Abbiamo due risultati su tre, ma ci saranno tre offensivi”. Ambro: “Hanno tanti campioni, ma noi siamo pronti”

ambrosini milan-lazio 3 (spaziomilan)Alla vigilia della gara di ritorno contro il Barcellona, il mister Massimiliano Allegri e il capitano rossonero, Massimo Ambrosini, analizzano la supersfida contro i catalani nella conferenza stampa pre-partita.

Ai microfoni di SkySport24, Allegri ha rilasciato queste dichiarazioni: “Speriamo di essere bravi a non farci fare la festa, sarà una partita difficile e ci vorrà una prestazione migliore di quella dell’andata. Domani sera dobbiamo essere più bravi in fase offensiva, sfruttare le possibilità che avremo, avere una serenità nel giocare a calcio, visto che la partita la faranno loro perché è nel loro dna. Ci vorrà anche un pizzico di fortuna, dovremo fare una partita sopra le righe perché hanno giocatori fortissimo, come è risaputo. Pensare di gestire il 2-0 non avrebbe alcun senso, bisogna scendere in campo giocando bene sia difensivamente che offensivamente. Vedremo come sta Mexes, se non ce la fa uno tra Bonera e Yepes, sono tranquillo in questo senso. Senza Pazzini? Ci saranno alcune soluzioni, Bojan sta bene, anche Robinho, la partita è lunga, bisognerà essere bravi per tutti i 90′, sperando che bastino. Vilanova? Gli auguro una pronta guarigione, con lui sarebbe stata una festa ancora più bella. Sarebbe stato bello avere anche il nostro presidente qui, a vedere questi ragazzi. La squadra in campionato sta facendo molto bene, per noi giocarci la qualificazione è molto importante, ma lo è altrettanto l’accesso diretto alla Champions del prossimo anno. Il secondo posto? E’ molto difficile, bisognerà essere bravi a mantenere equilibrio e serenità, perché tutte le squadre hanno un obiettivo e il girone del ritorno è quindi sempre più complicato del primo”.  

LA CONFERENZA IN PILLOLE

Un parere sul lavoro con i giovani: “Mi ritengo fortunato d’essere arrivato al Milan dopo soli due anni di serie A e di aver allenato grandi campioni che hanno vinto molto e scritto la storia del Milan. Quest’anno sono ripartito con lo stesso entusiasmo ripartendo da un gruppo completamente nuovo, con cui bisognava e bisogna avere la pazienza con loro. Sapere aiutarli nei momenti negativi, che sono normali nella crescita di un giovane”.

Lo stato d’animo del Milan: “Quando giochi contro il Barcellona non sei mai tranquillo. Sono molto curioso come all’andata e mi incuriosisce vedere la mia squadra giocare contro di loro. Ora che siamo sul 2-0 voglio vedere come giocheremo questa partita”.

Su una possibile rimonta del Barça: “Il Barça è una squadra talmente tecnica, che quando giochi contro di loro devi essere bravissimo a livello offensivo e ancora più bravo a livello difensivo. Le percentuali di possesso palla sono talmente basse che le possibilità di far gol sono poche, anche se loro nella fase difensiva concedono molto”.

Sul modulo rossonero: “Giocheremo con tre giocatori offensivi”. 

Sul “catenaccio” italiano: “Il calcio italiano è diverso dagli altri, ma dati alla mano il Barcellona fa giocare le altre squadre tutte allo stesso modo, avendo circa il 60% del possesso palla. Bisogna rendere più sterile il loro possesso palla”. 

Sul significato della gara di domani: “Credo che tutti sappiano l’importanza e il modo in cui siamo arrivati a questa gara. In ogni caso il futuro di questa squadra non cambierà, in campo potremmo avere un ’94 e un ’92. Il progetto di una squadra costruita a giugno e rifinita a gennaio, non viene cancellato da un eventuale eliminazione domani. Credo che dovremo giocare con fiducia e serenità e credo che i ragazzi lo sapranno fare”.

Un paragone con la gara contro l’Arsenal: “Non ho ripensato alla partita di Londra anche perché lì facemmo una prima mezz’ora davvero disastrosa. Per quanto riguarda la partita di domani, anche se uscissimo non sarebbe un fallimento, perché arrivare qui con due gol di vantaggio è un gran risultato, e son certo che nessuno se l’aspettava. E’ un merito dei ragazzi, che hanno fatto una grande partita al San Siro e stanno facendo molto bene in campionato. Se i miei ragazzi saranno molto bravi, come credo, e la fortuna ci assisterà, passeremo il turno. Dobbiamo scendere in campo pensando che è una partita secca e che abbiamo due risultati su tre a disposizione”.

Sulla fase offensiva del Milan: “Segnare un gol potrebbe anche non bastare perché giochiamo contro una squadra che in una partita può fare anche molti gol, quindi non dobbiamo affatto pensare alla partita d’andata”.

Sullo schieramento in campo del Barça: “Già l’anno scorso, nella partita del girone, giocarono a tre a Milano e anche qui a Barcellona. Domani sera sarà una partita più o meno simile a quella dell’andata, noi dovremo fare meglio la fase offensiva e gestire meglio la palla rispetto all’andata”.

Sulla gara di domani: “L’entusiasmo eccessivo non mi preoccupa, perché non cambia le difficoltà della partita, giochiamo contro una squadra che cercherà di rimontare lo svantaggio dell’andata, e noi dovremo essere ancora più bravi della gara di San Siro”.

Il capitano rossonero lascia la sala conferenze del Camp Nou e viene sostituito dal mister, Massimiliano Allegri.

 

Ambro su varie tematiche :Pazzini ha reagito alla grande dimostrando il suo valore dopo l’arrivo di Balotelli. E’ uno stimolo in più per noi quello di provare ad andare avanti per regalargli quella partita che non potrà giocare domani. Hanno tanti campioni ma anche noi siamo pronti a questa partita. Messi ci può fare anche due gol ma se noi segnamo, andiamo avanti. Ma non c’è solo lui. Su cosa sia più importante domani? L’atteggiamento che è quello che condiziona il risultato. Quello che questa squadra deve fare è quello di affrontare la partita nel giusto modo. Ci penso dalla fine della gara d’andata, è un’occasione che va sfruttata con tutta la serenità del mondo e più uno è preoccupato e più si rischiano brutte figure. Dovremo giocare con molto coraggio e il vantaggio diventerà importante se giocheremo in maniera propositiva. Se pensiamo solo a difenderci non ci siamo. L’atteggiamento che deve avere il Milan deve essere quello di far male all’avversario. E’ un momento particolare e speriamo di regalargli questa soddisfazione”. (acmilan.com)

Un paragone con la gara contro l’Arsenal, Ambrosini: “E’ un episodio che serve per richiamare l’attenzione, per ricordarci qualcosa, ma non trovo delle analogie”.

Sulla gara di domani, Ambrosini: “E’ una partita che dev’essere fatta in un certo modo. Loro tengono sempre in mano il gioco e la nostra arma non deve essere solo contrastarli, altrimenti non si sa cosa succede”.

Sull’esperienza del Barcellona, Ambrosini: “Giocare in questo stadio è particolare, certo per chi è giovane venire al Camp Nou non è facile, ma è giusto che facciano le esperienze, se un giocatore vuole diventare grande deve passare anche per queste partite e  a dispetto dell’età molti nostri ragazzi sono già smaliziati”. 

Inizia la conferenza di Massimo Ambrosini.

 

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