Dal bel gol ad un ingenuo rosso: Flamini fa discutere, pro e contro

espulsione flamini 2 milan-napoli (spaziomilan)Il tutto e il niente, lo Ying e lo Yang: non c’è dubbio che Milan – Napoli ha avuto un grande protagonista, tanto nel bene, quanto nel male: stiamo ovviamente parlando di Mathieu Flamini, autore del meraviglioso gol del (breve) vantaggio rossonero e colpito da un’espulsione francamente incomprensibile.

Allegri lo schiera titolare per la quinta partita delle ultime sei, dimostrando che ormai il centrocampista di Marsiglia, dopo le tribolazioni di mercato degli scorsi mesi, ed in particolare in estate, è diventato un perno insostituibile per il centrocampo rossonero ed il titolare incontrastato della mezzala destra, molto probabilmente fino alla fine della stagione. La partita dell’ex Arsenal comincia nel migliore dei modi: tanti inserimenti alle spalle di Boateng e tanto pressing ad asfissiare Hamsik e Zuniga, per poi trovare la ciliegina sulla torta al minuto trenta quando trova la buca d’angolo col sinistro dopo una sponda involontaria del napoletano Britos. Secondo gol consecutivo per il transalpino dopo quello di Firenze, che viene premiato per i tanti inserimenti nei quali si prodiga. Ma nella ripresa, prende il sopravvento il lato “oscuro”, quello più rude del numero sedici: è il minuto 73, quando entra a piedi uniti su Zuniga su un pallone innocuo nella metà campo partenopea beccandosi il rosso diretto che gli farà saltare il match con la Juve. Intervento non duro, perchè il milanista non colpisce il colombiano, ma è inevitabile per l’arbitro Rocchi punire con la sanzione massima la pericolosità di un intervento a piedi pari. Provvedimento che lascia la squadra di casa in dieci uomini per una ventina di minuti, permettendo al Napoli di avanzare il proprio baricentro, fortunatamente senza conseguenze negative.

Nonostante l’espulsione, dunque, ancora una convincente prestazione del mediano d’Oltralpe, che sta ripagando al meglio la grande fiducia che Allegri ripone in lui; fiducia che difficilmente i tifosi gli avrebbero dato, mentre ora hanno dovuto ricredersi grazie al buon apporto che Flamini sta dando alla causa rossonera in un momento così cruciale della stagione.

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