Paloschi appannato, buona prova per Zigoni, Ely e Oduamadi. Tribuna e panchina per i restanti

oduamadiIl Milan era chiamato ad una prova d’orgoglio dopo la sconfitta del Camp Nou contro il Barcellona. Il Chievo di Sannino poteva essere l’avversario perfetto per vincere e fare punti. Una vittoria che avrebbe dato morale ai ragazzi di Mister Allegri. E invece? Nulla. Primo tempo soporifero con il solo Poli che risveglia i tifosi sugli spalti del Bentegodi. I rossoneri hanno provato ad accelerare nel secondo tempo, ma i troppi errori non hanno giovato alla fluidità del gioco e hanno concesso spazi in contropiede al Chievo. Occasione sprecata da Rigoni ad inizio ripresa come le tante gettate via dai vari Kakà, il migliore in campo, Emanuelson e Mexes nei minuti successivi. L’ingresso in campo di Robinho ha dato la giusta vivacità al Milan: lo stesso brasiliano è andato vicino al goal cogliendo il palo a dieci minuti dal termine. Il forcing finale rossonero non ha dato i frutti sperati: Chievo-Milan 0-0. Nel finale espulsione per Montolivo e Pellissier. Lontano da Milano, come si saranno comportati i diavoli fuori sede?

Ecco nel dettaglio:

Paloschi, Alberto (Chievo) – L’ex bomber rossonero si è trovato a giocare davanti il suo passato. Sarà stata la tensione, la voglia di mettersi in mostra per convincere la dirigenza rossonera a dargli una possibilità al Milan, ma non ha giocato una buona partita: impreciso e avulso dal gioco. Non è una vera e propria bocciatura, una prova non può compromettere il percorso di un giovane attaccante come Paloschi. Il gialloblu ha ancora molte partita per fare bene, segnare e dare un segnale postivo ai rossoneri.

Boateng, Kingsley (Catania) – Il Catania di Boateng ha vinto una gara molto importante in casa contro l’Udinese. Decide la partita la rete su calcio di rigore di Maxi Lopez al 30° minuto, rigore procurato da Legrottaglie: entrambi calciatori con un breve passato nelle file milaniste. L’ex rossonero Boateng, ha assistito dalla tribuna alla vittoria dei siciliani.

Petagna, Andrea e Salamon, Bartosz (Sampdoria) – Match difficile per i blucerchiati, impegnati nel posticipo serale della domenica contro la Fiorentina. Gara subito in salita, con i viola che si portano sul 2-0 alla fine della prima frazione di gioco. Decisiva la doppietta di Giuseppe Rossi, dal dischetto la prima marcatura e un autentico capolavoro la seconda. Nella ripresa, la Sampdoria accorcia la distanza con Gabbiadini al 74° e rischia di trovare il pareggio a pochi minuti dalla fine prima con Wszolek e poi con Mustafi.  Destini differenti per i due ex rossoneri: per Salamon ancora tribuna mentre per Petagna ennesima panchina.

Didac, Vilà (Betis) – Pesante sconfitta casalinga per il Betis di Didac Vilà: Betis-Barcellona 1-4. Avversario di tutto rispetto, ma il Betis ha solo fatto da spettatore al tiki taka blaugrana. Nel giorno dell’infortunio di Messi, le condizioni dell’argentino sono ancora da valutare, hanno dato spettacolo i soliti  Neymar, Pedro e Fabregas con una doppietta. Per il Betis, rete della bandiera siglata su rigore da Jorge Molina. L’ex terzino rossonero è partito dalla panchina ed è subentrato al 67° a Juan Carlos Perez, in tempo per assistere personalmente alla disfatta della propria squadra.

In serie B:

Lora, Filippo (Cittadella) – Il Cittadella dell’infortunato Lora ha perso 1-0 in casa contro il Pescara. La squadra di Marino chiude l’incontro grazie alla marcatura di Ragusa all’11° del primo tempo.

Fossati, Marco (Bari) e Ely, Rodrigo (Varese) – “Derby rossonero” tra Fossati del Bari e Rodrigo Ely del Varese, incontro vinto dai pugliesi per 2-1. Passa in vantaggio il Bari al 33° del primo tempo grazie alla rete di Galano, all’inizio della ripresa l’episodio che ha condizionato l’incontro: fallo da rigore del difensore del Varese, Rea, ed espulsione per doppia ammonizione. La realizzazione è affidata a Defendi che porta sul 2-0 i galletti, inutile la rete di Falcone al 69°. In dieci uomini, il Varese ha speso le ultime forze per difendersi dagli attacchi baresi, senza mai rendersi pericoloso dalle parti di Guarna. Se Fossati ha assistito dalla panchina all’intero match, Rodrigo Ely ha fatto gli straordinari dovendo anche coprire la zona lasciata sguarnita, dopo il cartellino rosso, da Rea.

Verdi, Simone (Empoli) – Sconfitta esterna per l’Empoli di Verdi: 1-0 contro la Ternana. Gara spettacolare con delle condizioni atmosferiche davvero proibitive: sotto il diluvio Masi segna di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo a cinque minuti dal termine. A nulla vale il forcing finale dei toscani che non trovano la rete del meritato pareggio. L’ex trequartista rossonero è subentrato a Pucciarelli al 17° del secondo tempo, il campo pesante non gli ha permesso di sfruttare al meglio la sua tecnica. Non ha comunque sfigurato, servendo diversi palloni interessanti alla coppia Tavano-Maccarone. La staffetta con Pucciarelli sta limitando Verdi: con la prestazione di Terni, avrà convinto Mister Sarri ad avere una possibilità da titolare nel prossimo match?

Oduamadi, Nnamdi (Brescia) – Brutta sconfitta casalinga per il Brescia di Oduamadi. Il match è terminato per 2-0 con i goal di Galabinov nel primo tempo e di Castaldo al 94°. Il nigeriano ha giocato dal primo minuto ritornando tra gli undici titolari di Mister Bergodi. La sua prestazione è stata più che sufficiente, meritandosi pienamente la fiducia del tecnico. Instancabile sulla fascia, è arrivato al cross in molteplici occasioni. La difesa campana però è stata impeccabile giocando puntualmente d’anticipo sul destinatario dei cross, Juan Antonio che ha sostituto in campo Andrea Caracciolo.

Henty, Ezekiel (Spezia) – Partita ricca d’emozioni allo stadio Picco di La Spezia, dove è andata in scena Spezia-Cesena. I liguri hanno vinto per 2-1, non senza difficoltà. I romagnoli aprono le danze al 31° con Defrel ma Lisuzzo pareggia i conti dopo pochi minuti. La rete che mette il sigillo all’incontro è arrivata al 75° con Catellani. Henty è subentrato all’88° al posto di Ebagua per spezzare il ritmo del Cesena, riverso nella metà campo dello Spezia alla ricerca del pareggio. Per l’attaccante rossonero due soli minuti, più recupero, per mettersi in mostra agli occhi di Mister Stroppa; troppo pochi anche per un calciatore motivato come il nigeriano.

Comi, Gianmario (Novara) – Pareggio sofferto per il Novara di Comi in casa contro il Latina. I laziali chiudono il primo tempo in vantaggio di due goal grazie alla doppietta di Jonathas. Nell’intervallo, le parole di Mister Aglietti hanno dato la carica ai piemontesi che sono ritornati in campo nettamente più decisi e consapevoli dei loro mezzi. In meno di venti minuti sono riusciti, prima ad accorciare le distanze con Rubino e poi a pareggiare con Lepiller. Nell’ultimo quarto d’ora l’attacco novarese ha messo a dura prova la difesa nerazzurra, ma il Latina ha retto bene riuscendo a tenere lontano dalla porta gli attaccanti del Novara. Comi è rimasto in panchina per tutta la gara, una bocciatura per l’ex rossonero che avrebbe potuto dire la sua nel finale di partita concitato.

In Lega Pro Girone B:

Zigoni, Gianmarco e Beretta, Giacomo (Lecce) – Pareggio senza emozioni tra Pontedera e Lecce. I giallorossi, impegnati in trasferta, sono riusciti a portare in Salento un punto importante per la classifica. Zigoni è stato schierato titolare da Mister Lerda mentre Beretta è rimasto ancora a riposo per recuperare dall’infortunio subito a fine ottobre. Il bomber del Lecce, reduce da due doppiette consecutive, è andato vicino al goal in almeno due occasioni trovando l’ottima opposizione del portiere del Pontedera, Lenzi. Zigoni è stato sostituito da Fabrizio Miccoli al 17° minuto del secondo tempo.>

La Lega Pro Girone A ha riposato, un turno che permette a Simone Ganz del Lumezzane e Mattia Valoti dell’Albinoleffe di rifiatare.

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