Più controlli a Milanello per evitare spiacevoli sorprese

Il nuovo filone del calcio scommesse ha sconvolto ancora una volta il mondo del calcio, soprattutto per i nomi tirati in ballo, Gattuso e Brocchi su tutti. A Milanello hanno drizzato le antenne, non certo per l’innocenza dei due milanisti che è data per scontata, ma per la sicurezza del centro sportivo e per non rischiare più che qualche tesserato venga poi incastrato dai personaggi sospetti.

Il campo d’allenamento del Milan è sorvegliato 24 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno anche quando la squadra non si allena ma le conoscenze possono provocare presenze scomode all’interno del centro, gli amici degli amici sono all’ordine del giorno e a volte non si certifica la reale presenza di determinati di soggetti, come per esempio Francesco Bazzani (uno degli arrestati l’altro ieri e che avrebbe fatto uscire i nomi di Gattuso e Brocchi) che sarebbe stato a Milanello ben due volte, a febbraio e a maggio del 2011.

Secondo la Procura Bazzani incontrava e avviava i contatti con alcuni giocatori del Milan ed era presente durante le partite incriminate (Milan-Lazio, Chievo-Milan e Milan-Bari del 2011) per seguirne il “regolare” andamento. Ed è  stato prima di questi match, sempre secondo le indagini, che si è recato a Milanello “da dove inviava messaggi a Gattuso e Pipieri”. Salvatore Pipieri è un amico intimo e socio in affari dell’ex numero 8 rossonero. Le distanze da Bazzani sono state già prese ma per evitare nuove sorprese e nuove infiltrazioni al Milan stanno pensando di aumentare la sicurezza, una richiesta fatta anche da Allegri qualche settimana fa, per evitare la continua fuga di notizie interne allo spogliatoio.

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