Scommesse, indagati Gattuso e Brocchi. UPDATE/ Sms e telefonate “sospette” prima di alcune gare

UPDATE (12.00) – Emergono nuovi particolari dal nuovo filone dell’inchiesta sul calcio-scommesse che oggi ha portato a quattro arresti e all’iscrizione di Gennaro Gattuso e Christian Brocchi sul registro degli indagati della Procura di Cremona per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.

Secondo la ricostruzione fornita da Corriere.it, a far drizzare le antenne degli inquirenti sono stati sms e telefonate, di cui non si conosce il contenuto, tra Gattuso e Francesco Bazzani, detto “Civ”, uno degli arrestati, nell’imminenza di alcuni incontri del Milan durante la stagione 2010/2011. In particolare questi scambi telefonici avvengono all’immediata vigilia, talvolta pochi minuti prima del fischio d’inizio, delle partite Chievo-Milan (1-2), Milan-Lazio (0-0), Milan-Bari (1-1) e Milan-Cagliari (4-1). A volte i contatti tra Bazzani e Ringhio avvenivano attraverso Salvatore Pipieri, amico di Gattuso. La presenza di Bazzani sarebbe evidenziata dai tabulati telefonici talvolta anche al Centro Sportivo Milanello.

Ad attirare l’attenzione su Christian Brocchi, ora allenatore degli Allievi del Milan, è stato l’esame dei tabulati telefonici che rivelano telefonate ed sms nell’imminenza di incontri della Lazio tra Brocchi e ancora una volta Bazzani in particolare in occasione di tre incontri dei biancazzurri del 2011: Bologna-Lazio (3-1), Lazio-Juventus (0-1) e Udinese-Lazio (2-1). Anche in questo caso, però, non è stato possibile conoscere il contenuto delle conversazioni.

 

Nuova bufera sul pallone italiano. Un blitz della Squadra Mobile di Cremona e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato di Roma ha portato all’arresto di quattro persone. Si tratta dell’ultima fase dell’inchiesta “Last Bet”, avviata nel giugno 2010 che aveva coinvolto decine di giocatori ed ex giocatori della Serie A.

Tra i venti indagati di questo nuovo filone ci sono Gennaro Gattuso e Cristian Brocchi, accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Nei confronti di entrambi sono state eseguite perquisizioni. Secondo quanto trapelato dalle prime indiscrezioni, Gattuso e Brocchi erano in contatto con due dei quattro arrestati nel blitz. In particolare con Francesco Bazzani, detto Civ, che in un’occasione, nel febbraio 2012, si era introdotto nel Centro Sportivo Milanello e aveva inviato messaggi allo stesso Gattuso. Bazzani, insieme a Salvatore Spadaro (arrestato), era tra i soggetti che tentavano di influire su alcune gare di Milan, Lazio, Inter e Juventus. I due erano il collegamento tra il mondo delle scommesse clandestine, i giocatori e le società di calcio. DI fatto, “prendevano” i risultati delle partite dai giocatori e dirigenti e le rivendevano (con tariffe da 250 a 600mila euro) sul mercato nero delle scommesse.

Le altre due ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di Cosimo Rinci, amico di Spadaro e dirigente del Riccione calcio nonché in contatto con l’ex presidente dell’Ancona calcio Ermanno Pieroni (coinvolto nella prima fase dell’inchiesta) e Fabio Quadri, considerato il factotum dello stesso Spadaro.

“È stato un fulmine a ciel sereno – ha commentato a SkyTg24 Andrea D’Amico, procuratore di Gattuso -. Rino è caduto dalle nuvole. Non sa come mai il suo nome sia balzato fuori. Ora bisogna capire come escono certi nomi, quali sono le circostanze che hanno determinato questa situazione. E prima di trarre conclusioni bisogna verificare tutto. Sappiamo bene che quando vengono fuori queste notizie l’eco che ne deriva è importante. Dobbiamo aspettare prima di dare giudizi. È doveroso attendere in attesa degli sviluppi futuri per la moralità di Rino”.

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