Inzaghi: “Un’impresa fantastica, il Milan deve essere orgoglioso. Grazie a tutti, specie alla Curva”

Queste le dichiarazioni rilasciate da Filippo Inzaghi, allenatore della Primavera, dopo la vittoria della finale della Viareggio Cup. “Questi ragazzi sono stati fantastici. Grazie a tutti i tifosi, oggi sembrava di essere a Milano: c’è anche la Curva. Abbiamo creato qualcosa di staordinario con tutti. Berlusconi, Galliani e Filippo Galliani devono essere orgogliosi del nostro spirito: oggi eravamo ridotti all’osso, ma abbiamo fatto un’impresa”.

Inzaghi a Milan Channel: “Siamo molto contenti. Credo molto al destino, e oggi con lo staff abbiamo preparato un video motivazionale al riguardo con le immagini dell’anno scorso e quelle di quest’anno. Questa è una finale incredibile. Avevamo problemi fisici enormi, ma abbiamo giocato in maniera fantastica. Abbiamo giocato in bianco come i grandi, e tutti i complimenti vanno a loro. Siamo stati un gruppo incredibile e le società è soddisfattissima e mercoledì faremo il giro di campo con il trofeo. Oggi sembrava di giocare a Milano, con la curva al seguito. Ci amano perchè abbiamo molto carattere. Abbiamo fatto gol anche in inferiorità numerica. Pensavo per i ragazzi. Oggi gli ho detto “credo nel destino” ai miei ragazzi. Non potevamo perdere una finale due volte con la stessa squadra. Lo pensavo da giocatore e lo penso adesso. Quando il destino ti ridà la stessa partita nella stessa competizione vuol dire che era destino. Gliel’ho detto anche a Petagna. L’anno scorso prese una traversa, e oggi ha fatto un Oggi sono stati tutti incredibili, non si può fare un nome. E’ una cosa da Milan e sono orgoglioso di averla fatta con i miei ragazzi. Siamo la squadra che ha vinto più Viareggio e questo è un torneo a cui ci tengono tutti moltissimo. Oggi siamo la squadra più titolata e c’è solo da essere orgogliosi di questi ragazzi. Siamo andati sotto con un tiro casuale, poi rimani in dieci, ma comunque reagisci. Sono molto felice. Petagna è stato stratosferico per l’atteggiamento che ha avuto. Scendere dalla prima squadra, doveva essere un esempio per tutti. Fabbro lo conosco dall’anno scorso. Lui spacca le partite. Avevo un dubbio di far entrare lui o Barisic, ma ho scelto lui ed ha fatto bene quando è entrato. Non è comunque giusto fare nomi. Tutti hanno dato il loro contributo. Noi siamo già carichi, ma il Chelsea è la più forte d’Europa. Ora godiamocela per un paio di giorni. Speriamo di non giocare già in campionato tra poco, perché siamo molto stanchi e poi andremo a Londra per fare la nostra partita. A Barcellona ce la siamo giocata, ad Amsterdam abbiamo vinto. Noi siamo già molto carichi e convinti dei nostri mezzi. Le vittorie insegnano quanto è bello vincere e l’autostima sale molto. Non dobbiamo fermarci qui.”

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