Adil&Adel: innesti alla riscossa

Le analogie sono tante, a parte quella vocale lì che dà vita a un paragramma linguistico piuttosto insolito: Adil&Adel, Rami e Taarabt, hanno in comune il costo (zero) del cartellino, la lingua (il primo è francese, il secondo per ora comunica solo in francese) e soprattutto l’effetto sorpresa del loro esordio. Il ruolo in campo, però, li divide: un roccioso difensore di 190 cm contro un più mingherlino centrocampista (trequartista e anche attaccante) di 180.

Per ora, Adil&Adel rappresentano il tornaconto positivo che ogni mercato dovrebbe avere. Rami viene da due grandi prestazioni di sostanza ed efficacia (43 palle recuperate e 97 passaggi riusciti tra Napoli e Bologna), Taarabt ha messo a segno una rete alla sua prima in rossonero al San Paolo e collezionato tanti applausi a San Siro. Il pubblico milanista ha il palato fine e come dice Galliani “già si aspetta la giocata da Taarabt”, perché il talento si nota anche dalla qualità del tocco, e anche in poco tempo.

Adil&Adel, se non fosse per quella vocale lì, potremmo unirli nel vocabolo “speranza”: la speranza di aver individuato due potenziali giocatori capaci di fare la differenza, dopo tanti, troppi volti passati sotto ai nostri occhi senza aver lasciato il minimo segno. Ma quella vocale lì, che li diversifica, in realtà ci ricorda che la speranza è doppia! E allora…forza ragazzi!

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