Berlusconi: è giallo sulle sue parole, nessuno è al sicuro. Meno di un mese e si decide: lo scenario

Nessuna smentita ma nemmeno conferme sulle (presunte) parole di Silvio Berlusconi, riferite ieri dall’ANSA. L’attacco nei confronti di Galliani (“Il Milan è una squadra costruita male“) al momento, chiarisce stamane il Corriere della Sera, è solo una possibile confidenza che il presidente del Milan avrebbe fatto in maniera privata nella giornata di domenica. Qualcosa sotto, comunque, c’è e si fa sempre più scottante e fastidioso.

Galliani, dopo aver già presentato due volte le dimissioni nel mese di novembre, respinte, è sereno ma allo stesso tempo sempre più sfiduciato. Sabato scorso ad Arcore ha incontrato il suo presidente e dopo il 4 a 2 del Parma a San Siro lo ha sentito in più di una occasione. L’ad rossonero (che ieri ha ricevuto un’affettuosa telefonata da Diego Della Valle), però, non riesce a capire chi “bleffa”, visto che un giorno viene rassicurato e quello dopo messo sulla graticola. L’umore di Berlusconi, si sa, è ondivago, ma la pazienza ha un limite. Forse, sempre secondo il Corriere della Sera, le frasi di Berlusconi sono state volutamente fatte uscire per preparare il terreno in vista del prossimo 16 aprile, quando ci sarà l’assemblea dei soci: lì sì che verranno prese decisioni definitive. La situazione è complessa e confusa, tanto che anche lo stesso Seedorf non è al sicuro. Berlusconi non è rimasto soddisfatto della gestione della gara con il Parma, allo stesso tempo è apparso stizzito da alcune richieste avanzate dall’olandese per l’anno prossimo. La conferma è ancora tutta da meritare, Lazio e Fiorentina rappresentano due snodi cruciali; in caso di fallimento, Inzaghi si tenga pronto.

Intanto, la classifica piange e i tifosi contestano, ma Silvio non pensa a nessuno scossone societario immediato. Avanti con Barbara Berlusconi e Galliani, insieme, almeno per un mese ancora. Infine, meritano considerazione e fanno sorridere le parole di alcuni degli ex compagni politici del Cavaliere, come Cicchitto, che la mettono in battuta: “Il Milan sembra il PDL nelle sue fasi finali, ma in questo caso non si può dare la colpa ad Alfano…“.

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