Mario è essenziale, quasi come la diga De Jong-Muntari. Honda, grande sacrificio

ABBIATI 6 – Poteva essere senza voto, inutile l’ammonizione al 70′ per perdita di tempo.

BONERA 6.5 – Torna in fascia dopo due anni ed era quello che serviva in una gara del genere. Sopperisce al buco difensivo sulla destra a cui ormai eravamo troppo abituati.

MEXES 6.5 – Grandi motivazioni. E spesso per lui fanno la differenza. Il gol le amplifica. Peccato per l’ammonizione, che gli farà saltare il Chievo.

RAMI 6.5 – Senza sbavature in una gara in cui la Fiorentina si rende pericolosa solo una volta con Matri, lasciato liberissimo in area. Prima grande prova del Ra-Mex.

CONSTANT 5.5 – Parte bene, ma l’ammonizione lo condiziona: gli unici pericoli arrivano dalla sua corsia. Salterà il Chievo, sabato sera.

DE JONG 7 – La chiave di questa sera è stata la diga davanti alla difesa che, finalmente, ha funzionato alla perfezione. Bentornato, Nigel.

MUNTARI 7 – Alla pari delle sue migliori gare in rossonero. Meglio davanti alla difesa che nel trio alle spalle della punta, dove ultimamente non dava garanzie.

HONDA 6.5 – Parte come al solito in sordina, poi si sveglia con un assist di esterno a metà primo tempo ed ottiene una sufficienza piena con un secondo tempo di grande sacrificio.

KAKA 6 – Orchestra le ripartenze senza mai spendersi in maniera esagerata: merito di una macchina che, stasera, ha girato quasi alla perfezione.

TAARABT 5.5 – Buoni spunti nel primo tempo, che diventano leziosismi inutili nella ripresa. Esce stremato, ma arrabbiatissimo. Seedorf lo rincuora.

Dal 79′, BIRSA sv

BALOTELLI 7 – Mette lo zampino sull’1-0, regala una prodezza balistica unica e “resiste” da ammonito per oltre 70′. Finalmente.

Dall’89’, ZACCARDO sv

SEEDORF 7 – L’ultimo allenamento interrotto 21 volte, il ritiro e il silenzio. Bastava tutto questo per vedere un Milan finalmente “da Milan”.

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