Seedorf si riprende un po’ di panchina, ma il futuro resta incerto

Lino Dimitri è giornalista pubblicista dal 2012. Redattore di SpazioMilan.it dal settembre 2011: è sua la firma nell’editoriale del sabato. Lavora nella redazione di LecceNews24.it occupandosi di cronaca, politica, eventi e sport. In passato ha collaborato con Bordocampo.net e Sportmain.it.

Dopo le vittorie contro Fiorentina e Chievo, il Milan sembra aver finalmente gettato le basi ben disputare un buon finale di campionato, e questo cambio di rotta nasce certamente dal lavoro di Seedorf. Grazie ai 7 punti conquistati in tre partite, la qualificazione all’Europa League torna ad essere un obiettivo, certamente non facile, ma realistico. La priorità resta comunque quella di riuscire a proseguire la striscia di risultati positivi ripetendo le buone prestazioni disputate nella ultime due gare senza fare nuovi passi indietro. Le statistiche ora parlano a favore del tecnico olandese che con i 20 punti totalizzati in dodici giornate vince il suo personalissimo confronto stagionale con Massimiliano Allegri che, nello stesso numero di partite, si è fermato a quota 13.

Tutto questo potrebbe, comunque, non bastare alla società per puntare sull’attuale allenatore anche nella prossima stagione; Galliani ha infatti ribadito come il futuro di Seedorf sia strettamente legato ai risultati. La domanda a questo punto sorge spontanea: quali risultati? La conferma è legata al bilancio delle singole partite o al posizionamento finale della squadra? Questo ‘dettaglio’ non irrilevante non è stato chiarito dalla dirigenza rossonera, ma va considerato che il piazzamento in classifica del Milan potrebbe dipendere in larga parte dal cammino delle altre squadre impegnate nella volata per l’Europa.

Intanto si moltiplicano le voci di mercato intorno a due prezzi pregiati della rosa: Kakà, il quale ha una clausola che gli permetterebbe di scindere il proprio contratto già a giugno, e Balotelli, su cui avrebbe messo gli occhi addosso il Monaco, una delle poche società attualmente in grado di riempire senza troppe remore le casse di via Rossi. Insomma, in fin dei conti il presente è un po’ più roseo, ma sul futuro pesano ancora troppe incognite per poter capire quello che ci aspetterà. Tanto dipenderà, forse, dal viaggio di domenica con cui Barbara Berlusconi tenterà di rimpinguare le casse rossonera, ma l’incognita maggiore resta sempre quella di capire quanto i piani alti vogliano far tornare il Diavolo in alto.

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