Berlusconi al fianco di Inzaghi, ma non può bastare solo quello…

Da Massimiliano Allegri a Pippo Inzaghi, passando per Clarence Seedorf. Una semplice alternanza di allenatori sulla panchina del Milan, direte voi. Eppure, in casa Milan è cambiato qualcos’altro oltre alla guida tecnica. Il cambiamento che in questo momento salta maggiormente agli occhi dei più attenti è senza ombra di dubbio la presenza costante della figura di Silvio Berlusconi a fianco del nuovo tecnico rossonero. L’anno scorso, per esempio, Mister Allegri ebbe “il piacere” di incontrarlo solo il 2 giugno, quando nel vertice di Arcore si decise di riconfermarlo.

Quest’anno sembra essere cambiato il mondo. Ad oggi, infatti, sono già tre i vertici che hanno visto, tra cene ed incontri amichevoli, la presenza dell’ex Cavaliere, insieme a quella dell’ad Adriano Galliani, contemporaneamente a quella di Inzaghi. Il presidente del Milan, insomma, sembra garantire presenza continua a sostegno del nuovo tecnico che non sarà abbandonato a se stesso come è successo con Clarence Seedorf. D’altronde, era questo il volere di Superpippo, che ha espressamente richiesto la sua presenza come carica alla squadra, nonostante l’assenza al raduno di ieri.

Ora, tuttavia, resta da verificare come al solito la disponibilità economica e la voglia di investire per migliorare una rosa che non sembra essere ancora all’altezza per ripartire e per poter ambire almeno alla zona Champions. Questi sono giorni importanti perché la squadra si è riunita per cominciare una nuova avventura, una di quelle che i tifosi sperano sia diversa da quelle degli ultimi anni. Il presidente ha dimostrato di voler esserci fisicamente a fianco del nuovo tecnico e della squadra, ma serve uno sforzo in più, uno sforzo importante che possa far tornare a parlare di un Milan grande. Grande così.

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