Il regalo che non ti aspetti: i risvolti positivi della visita di Balo

Mario Balotelli e il Milan. Due destini legati da una linea sottile, talvolta invisibile ma resistente al tempo, capace di regalare giornate come quelle di martedì a Milanello, quando l’ex Inter e Manchester City ha fatto visita ai suoi vecchi compagni. In uno dei momenti peggiori della storia di entrambi, l’universo rossonero e il vecchio cuore milanista hanno scelto di incontrarsi e di ricordarsi che, anche nel calcio, amicizia e rapporti umani contano. Soprattutto nei momenti bui.

Che bello vedervi tutti” è la sintesi che, al di là di una retorica che non gli appartiene, Balotelli affida al proprio profilo twitter per descrivere una giornata diversa dalle altre. Un ritorno a casa per lui, una ventata d’aria fresca per un ambiente depresso dal decimo posto, dagli infortuni e da un futuro incerto a tutti i livelli. “Che bello rivederti Amico” è il tweet a cui si è affidato Stephan El Shaarawy, uno che di momenti difficili se ne intende come pochi. Un sorriso e un po’ di calore nella preparazione del match di Firenze è ciò che invece non può comparire su un account twitter ma che, anche a questi livelli, può fare la differenza.

Al di là degli eccessi e delle aspettative deluse, filo conduttore della carriera di un personaggio ancora in cerca di autore, Balotelli e il Milan si sono detti una volta di più quanto si sentano speciali. Speciali, come i gesti di un attaccante che, mentre gioca per la Milano nerazzurra, indossa la maglia rossonera e canta l’inno del Milan. Speciali come l’accoglienza dei tifosi al suo arrivo e come le “balotellate” di tutti i tipi. Speciali come il lungo, lunghissimo corteggiamento di Galliani e la rapidità dell’addio. Speciali come un martedì di Milanello, sorriso sincero nel cielo sbiadito di entrambi.

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