I due volti della difesa: Mexes leader tecnico, Alex flop fisico

Uno zero al tabellino gol subiti è sicuramente un dato incoraggiante in un derby da molti sentito come insipido. Ma al di là del mero dato numerico c’è da elogiare un reparto, quello dei centrali difensivi, che hanno fornito una buonissima prestazione, limitando Icardi al ruolo di comparsa, contenendo le giocate di Palacio e gestendo con attenzione gli inserimenti dei centrocampisti nerazzurri.

Su tutti è spiccata la figura di Philippe Mexes. Il centrale francese è sembrato in grande spolvero, lontano dai colpi di testa dell’Olimpico biancoceleste e concentrato al massimo per quella che come l’ha definita il presidente Silvio Berlusconi era la gara del rilancio pena la crisi. Puntuale nelle scivolate e preciso negli interventi di testa ha evitato molti guai a Diego Lopez. Per fortuna Doveri ha cancellato dalla sua gara quell’autogol che avrebbe intaccato la sua prestazione e forse intralciato la strada verso il rinnovo richiesto a gran voce.

Ottimo anche Alex che rientrava da un infortunio. Gara di spessore controllata con l’esperienza e le doti tecniche di chi sa cos’è un big-match. Da sottolineare però una nota negativa a suo sfavore: uscendo al 70′ ha fatto riscontrare il suo quarto infortunio stagionale dopo i problemi muscolari agli adduttori e la frattura del setto nasale. Si è parlato solamente di crampi data la lunga lontananza dai ritmi partita ma le sue condizioni, che restano precarie, sono da verificare.

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