Il Milan gli ha affidato le chiavi delle difesa dei prossimi dieci anni e lui vuole fare di tutto per meritarsi questo onere: la prima stagione in rossonero di Alessio Romagnoli è stata caratterizzata da alto e bassi; il centrale ha dimostrato di avere grandi qualità, gli manca probabilmente un pò di continuità, ma l’età è tutta dalla sua parte.
L’ex difensore di Roma e Sampdoria ha rilasciato un’intervista al settimanale de La Gazzetta dello Sport, SportWeek, ringraziando innanzitutto il padre per averlo indirizzato sulla strada del calcio: “Mio papà credeva molto in me, aveva tutti contro, gli dicevano di pensare al lavoro ma lui pensava prima a me. I miei avevano un alimentari, facevano cento km al giorno per portarmi a Roma agli allenamenti, hanno venduto il negozio e puntato su di me: hanno vinto“.
Romagnoli sa di dover migliorare ancora tanto: “Non sono ancora riuscito a far vedere che merito i soldi che il Milan ha speso per me, non serviranno una o due stagioni, ci vorrà una vita intera. Questa è la maglia che pesa più di tutte assieme a quella della Juventus. Non so cosa stia succedendo al Milan, o ci sentiamo troppo bravi perché presuntuosi o andiamo in difficoltà quando dobbiamo fare la partita. Contro la Juve servirà la partita perfetta ma dobbiamo provarci sempre, dobbiamo tentare, siamo il Milan“.