Italia, Ventura in conferenza: “Romagnoli centrale vero in prospettiva. Su Donnarumma e Bonaventura…”

Inizia il lungo viaggio di Ventura con la Nazionale Italiana. Presentato oggi in conferenza stampa a Coverciano, l’ex tecnico del Torino è stato protagonista di una chiacchierata fiume con i giornalisti presenti. Queste le sue dichiarazioni in merito a giocatori del Milan.

Romagnoli SpazioMilan

Su Romagnoli: “Mi state chiedendo in molti delle novità per la difesa. Se mi chiedi di un giocatore che ha superato i 33-34 anni, come Barzagli, oggi è importante ma fra 4 anni non puoi pensare la stessa cosa. Oggi ci sono giocatori che possono dare un contributo e poi quelli che vengono dopo. Ecco, Alessio è uno di questi perché in prospettiva è un centrale vero, forte, da nazionale.

Il caso Balotelli: “È esattamente come tutti gli altri quando a) gioca e b) fa il professionista. Se n’è parlato tanto, dal punto di vista caratteriale può avere lasciato a desiderare. Il fatto che non giochi nel Milan, che il Liverpool lo abbia abbandonato, è evidente che lui sia a un bivio. Ricordo, purtroppo per me, la rovesciata di Gigi Riva a Vicenza. Balotelli quelle poche-tante volte che ha voluto fare il calciatore ha dimostrato qualità assolute. Nessun pregiudizio, ma il campo deve parlare“.

Gli esclusi di Conte: “Diventa difficile parlarne, ci sono tanti giocatori provati da Conte nelle varie convocazioni. Bonaventura, ad esempio, è stato convocato molte volte ma non è andato in Francia, Berardi qualche volta e poi è stato escluso. Devi prendere le decisioni in base alle condizioni oppure al modo di stare in campo. Non è che parlo solo con quei 23, parto da loro ma poi vediamo anche gli altri. Credo che Marchisio e Verratti siano importanti, ma anche Perin o Donnarumma, assolutamente lo sarà. Ce n’è un’infinità, il vero problema è il poco tempo da sfruttare per non bruciare le potenzialità”.

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