Roma-Milan: Niang uno in meno, brillano Pasalic e Paletta

Inviato all’Olimpico di Roma

DONNARUMMA 5.5 – Subito attento sulla botta iniziale di Dzeko. Non si fa mai sorprendere da palle alte o uscite in presa, macchia però la prestazione sul gol giallorosso. Non impeccabile sulla rete di Nainggolan, tiro tutt’altro che angolato.

ABATE 6 – La coppia Emerson-Perotti prima, El Shaarawy poi, cercano di farlo a fettine, ma lui combatte e mostra i muscoli da capitano. Non spinge molto, ma attaccare la fascia contro questa Roma sarebbe stato deleterio.

PALETTA 6.5 – Attento sulle lacune dei compagni. Un vero mastino ‘Palettone’, capace di sfidare Dzeko sul suo campo, il fisico, e badarlo senza troppi affanni. Giallo discutibile per tackle su El Shaarawy, Stephan ingigantisce il colpo.

ROMAGNOLI 5.5 – Non sbaglia nulla, se non qualche disimpegno. Fa buona guardia su chiunque passi dalle sue parti, incolpevole sul vantaggio romano.

DE SCIGLIO 5.5 РPerotti ̬ un avversario di una certa categoria, e prevedibilmente lo soffre ad ogni accelerazione. Manca di cattiveria, manca di spirito, manca di sana rabbia agonistica. Manca, punto.

PASALIC 6.5 – Si muove tanto, alla ricerca di spazi tra i guardiani De Rossi e Strootman. In qualche modo riesce ad emergere, gestendo palloni. Prova anche qualche imbucata importante, come al 52’, quando calcia fuori da buona posizione.

Dal 84’ HONDA S.V.

LOCATELLI 6 РAttento in entrambe le fasi. Non fa nulla di clamoroso ma il lavoro sporco ̬ tutto suo, fungendo da cerniera tra i reparti. Si perde colpevolmente Nainggolan sul gol, lasciandogli troppo spazio. Inutile la corsa per recuperalo.

BERTOLACCI 5 – Mettendo nel calderone che non giocava dalla prima giornata, che la Roma è una squadra costruita per lo Scudetto e che il ritmo partita conta, non fa male. Ma non fa neanche bene. La palla che libera Lapadula poi steso da Szczesny è sua, ma da lì in poi si perde, spegnendosi alla distanza.

Dal 66’ MATI FERNANDEZ 5.5 – Porta un pizzico di qualità e qualche giocata inattesa. Troppo poco per impensierire questa Roma, ma sono segnali di ripresa.

SUSO 5.5 – Tocca una marea di palloni e cambia tre ruoli all’interno della gara, ma non basta. Lo spagnolo non riesce ad incidere, e nonostante la fantasia sia quella di sempre, non si presenta a getto continuo. Se non c’è Bonaventura, è lui il faro. E se non si accende…

LAPADULA 5.5 – 4 difensori scelti da Spalletti, 4 uomini con cui fa spallate ad ogni minuto. Ci prova, mette il cuore, i polmoni e le gambe, ma non basta. È solo, maledettamente solo.

Dal 71’ LUIZ ADRIANO 5.5 – Impalpabile.

NIANG 4.5 – Così non va, e non si tratta solo del rigore. Sbaglia un penalty che pesa come un macigno, ogni galoppata in avanti è un pallone regalato alla Roma. Il lontano parente del grande esterno ammirato ad inizio stagione.

ALL. MONTELLA 5.5 – Non può prevedere il rigore sbagliato da Niang, ma può cambiare le gerarchie dei rigoristi, magari. Mentalmente il Milan c’è e non molla, tecnicamente subisce poco e gioca la sua gara: prova di benessere, nonostante il doloroso ko, in casa della Roma. Cambi rivedibili, anche perché poi le prestazioni di quelli “freschi” non danno nessuna scossa, ma c’era davvero poca scelta. Poteva andare molto peggio, anzi non ci si aspettava un Diavolo così “forte”. Peccato.

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