Romagnoli lavora per esserci già a Crotone: con Bonucci e Musacchio al suo fianco può consacrarsi

Alessio Romagnoli è stato probabilmente l’ultimo vero investimento del Milan targato Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, che due anni fa staccarono un assegno da 25 milioni alla Roma per regalare a Sinisa Mihajlovic il centrale di Anzio, allora ventenne. Due anni dopo Romagnoli, che pure è stato un titolare inamovibile sia con il tecnico serbo che con il suo successore Vincenzo Montella, è ancora un pò nel libro di chi aspetta l’ultimo passo per la definitiva consacrazione. Cosa che con il nuovo Milan è facile che avvenga.

Già, perchè in questi due anni, pur avendo al suo fianco gente più “navigata”, come Alex, Mexes, Paletta o Zapata, è sempre stato lui il leader della retroguardia, l’unico punto fermo ed intoccabile. Con gli acquisti di Musacchio e Bonucci, invece, il Milan ha voluto blindare la difesa con due top players del ruolo, che aiuteranno il centrale laziale a crescere tecnicamente e in personalità, come evidenzia questa mattina Tuttosport.

Nel frattempo, tutti – Montella in primis – aspettano Romagnoli. Senza fretta però, noti i problemi al menisco che gli hanno fatto saltare l’Europeo Under-21. I medici rossoneri hanno deciso di non ricorrere ad alcuna operazione chirurgica e di affidarsi ad una terapia conservativa che ha l’obiettivo di farlo trovare pronto per il debutto in campionato tra diciotto giorni a Crotone.

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