Gazzetta: la Chinatown milanese è un trionfo di vessilli rossonerazzurri in vista del derby

Derby e bandiere, allo stadio ma non solo. In via Paolo Sarpi, cuore della Chinatown milanese, da ieri è un trionfo di vessilli rossonerazzurri che ricordano, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che le proprietà di entrambe le società non fanno più propriamente capo alla Madonnina. C’è fermento, insomma. E nel lungo viale che collega piazza Gramsci a piazzale Baiamonti c’è grande attesa per la prima stracittadina ufficialmente cinese ad ogni latitudine. Zhang contro Yonghong (che qui in pochi conoscono), Spalletti contro Montella, ma soprattutto nerazzurro e rossonero. Che in realtà, nella concezione orientale del tifo, vengono ben poco intesi come uno contro l’altro. Ma tant’è.

ZHEJIANG Chissà quanti fan cinesi faranno parte degli oltre 70mila spettatori di San Siro. Una gara in cui il tutto esaurito è una consuetudine. Anche in anni recenti, nei quali i valori tecnici sono stati talvolta molto bassi, con le ambizioni stagionali esaurite, magari a fine campionato. Figurarsi a inizio ottobre, con i sogni intatti, un’intera annata davanti. E la voglia di dimostrare che, sì, la Cina oggi è molto più vicina, ma il nostro calcio è sempre fieramente milanese. In Sarpi, praticamente, si conoscono tutti. La maggior parte dei cinesi della zona proviene dalla comunità dello Zhejiang: di questi, la generazione più giovane è grande appassionata di calcio, di Inter e di Milan. Di qui la decisione di sbandierarlo alla vigilia di una notte da derby davvero da non perdere.

NUMERI E mentre Spalletti e Montella pensano agli undici da schierare, i tifosi si augurano di spostare qualche equilibrio. È il caso di André Silva, in ormai eterno ballottaggio con Kalinic e Cutrone nonostante sia una macchina da gol tra Europa League e Nazionale: ebbene, è la sua maglia numero 9, come riportano i media cinesi, la più stampata a Pechino. E non finisce qui: dalla classifica sulle squadre con maggior seguito in Cina, pubblicata da «Score Sport», alle spalle di Barcellona e Real Madrid, ci sarebbe proprio il Milan. Seguono Manchester United e Bayern Monaco, davanti all’Inter sesta. Che si può, tuttavia, consolare: nella comunità Zhejiang in via Sarpi ci sono senza dubbio più nerazzurri che rossoneri, con una passione smisurata per Mauro Icardi.

VERSO IL CONGRESSO Ma in via Sarpi ci sono anche tanti italiani. Tanti tifosi che non lesinano commenti sulle ombre di stampo cinese. C’è ancora chi si chiede «da dove vengono i soldi», mentre a Pechino si è aperta la settima sessione plenaria del Comitato centrale del Partito comunista, ultimo passaggio preparatorio in vista del diciannovesimo congresso che partirà il 18 ottobre. Un congresso destinato a rafforzare i poteri del presidente Xi Jinping e l’ingresso della cosiddetta “sesta generazione” nelle posizioni di vertice. Sarà un momento cruciale per l’intero establishment cinese. E anche per i cinesi fuori sede.

fonte: Gazzetta dello Sport – Milano & Lombardia

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