Donnarumma, se le “pressioni psicologiche” fossero tutte così…

Giusto per non farci mancare nulla, in una stagione che doveva essere di rinascita e che invece si sta rivelando un altro purgatorio, è riesploso il caso Donnarumma proprio a ridosso del mercato di gennaio. Casualità? Chissà.

I TIFOSI

Tastando un po’ l’umore e le opinioni dei tifosi, il risultato è netto. Il popolo milanista si è schierato con la società e, come in estate, anche adesso è pronto a processare Donnarumma. San Siro non ha mai abbandonato il portiere, ma qualcosa si è rotto già da molti mesi.

PRESSIONE PSICOLOGICA

Donnarumma, a quanto pare, avrebbe detto di aver subito pressioni psicologiche dal Milan al momento della firma del contratto. 5 milioni di euro a stagione, più 1 milione per suo fratello. Non ne faccio una questione di soldi, ma quella sollevata è una polemica ridicola e irrispettosa verso chi le pressioni, anche nel calcio, le subisce davvero.

QUINDI?

Cosa vuole, quindi Donnarumma? E Raiola? Perché ricominciare la guerra proprio in una fase così delicata della stagione e a meno di un mese dall’apertura del mercato invernale? Magari è impossibile, magari no, ma la butto lì: e se Donnarumma fosse ceduto già a gennaio?

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