Il Milan aspetta Calhanoglu. Gattuso ha bisogno di tutti per ripartire

Un Calhanoglu irriconoscibile. Poca fantasia, poca lucidità. Al turco, probabilmente, manca qualcosa che non si allena e si conquista. La serenità e la tranquillità. Questo Hakan ricorda molto quello dei primi mesi al Milan, quando alla guida dei rossoneri c’era Montella. Spaesato, poco lucido e quasi mai concreto. Il finale della passata stagione aveva regalato al mondo rossonero un numero 10 come si deve, un 10 tecnico, elegante, grintoso e goleador. Contro Cagliari, Atalanta ed Empoli, invece, Hakan ha rappresentato il fattore negativo della squadra. Sovrastato dalle giocate del collega Suso, particolarmente ispirato, sta riscontrando qualche difficoltà nell’impostazione della manovra. Impossibile dimenticare la qualità del turco. Il Milan aspetta le sue giocate, uno dei punti di forza del Milan di Gattuso della passata stagione. In questo avvio, la musica sembra cambiata. I rossoneri sono stati pericolosi quasi esclusivamente sulla fascia di Suso. Per mister Gattuso risulta fondamentale rintracciare la via della rinascita, anche con Hakan Calhanoglu. Servirà una rapida inversione di rotta, perché queste prime apparizioni dei rossoneri stanno mostrando mancanze importanti. Una mancanza porta il nome di Calhanoglu.

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