Non tutti i mali vengono per nuocere

Il fatto che Patrick Cutrone fosse stato chiamato da Roberto Mancini in Nazionale era una di quelle notizie che avrebbe galvanizzato qualsiasi giovane attaccante italiano. Far parte di questa selezione azzurra, bisognosa di rilancio, è uno stimolo per tutti i giovani che hanno concretamente l’opportunità di ritagliarsi un posto in un progetto di rilancio del calcio italiano a 360 gradi. Sabato, però, Rino Gattuso aveva in qualche modo ammonito il ct, ricordando come il suo bomber soffrisse di un problema alla caviglia, ancora irrisolto. Detto fatto, Cutrone ieri è stato rimandato a casa dopo aver appena respirato l’aria di Coverciano.

Poco male, visto che, se il rendimento continuerà ad essere costante, Cutrone sarà chiamato alla prossima occasione. Certo, c’è da credere che il giocatore non l’abbia presa benissimo. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. In questo caso il sorriso sarà tornato sulla faccia di Gattuso e della dirigenza del Milan. Con le truppe decimate a Milanello per la sosta, il tecnico avrà modo di “coccolare” da vicino il suo baby bomber e magari caricarlo a dovere in vista della ripresa che avrà il clou con il derby di domenica 21 ottobre.

Cutrone è uno che di derby ne sa tanto, visto che aveva timbrato il passaggio alle semifinali di Coppa Italia nella stracittadina del 27 dicembre scorso, ai tempi supplementari. Anche in quel caso subentrò dalla panchina, facendo impazzire San Siro. Il suo è un vizio che ricorda Daniele Massaro, soprannominato negli anni di Sacchi-Capello “provvidenza”, proprio per l’abitudine di segnare spesso e volentieri come subentrato in corso d’opera. Cutrone si curerà a Milanello per presentarsi al meglio alla ripresa, quando sarà raggiunto anche dal “compare” Gonzalo Higuain, col quale l’intesa è perfetta. E prima o poi magari anche Gattuso si convincerà di proporli dall’inizio.

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