Leader e trascinatore. Abate si prende la scena in un Milan incerottato

Ignazio Abate è il classico leader silenzioso. Si sente poco, lavora tanto. Un esempio per i più giovani ed una colonna portante per lo spogliatoio. Sempre pronto in qualunque momento, anche in quelli meno brillanti della stagione. Domenica sera, contro la Lazio, il terzino rossonero ha disputato una gara esemplare. In un ruolo non suo, al centro della difesa, ha messo in mostra precisione ed essenzialità in una gara tutt’altro che semplice. “Me la sono cavata ma ho tanto da migliorare“, avrebbe ammesso Ignazio. Tutti questi dati, sommati, danno un risultato molto chiaro. Gattuso necessita di leader di questo calibro. Anche di quelli che non primeggiano a livello tecnico. La mentalità prima di tutto, e quella di Abate è più che vincente. In un momento estremamente delicato della stagione rossonera, in cui risulta vietato perdere il treno della Champions League, spazio a chi ha vissuto il Milan sul tetto d’Italia. Superstite, insieme a mister Gattuso, dell’ultimo scudetto rossonero, dentro o fuori dal campo, Abate primeggia per umiltà e professionalità.

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