La prima storica partita di campionato trasmessa in televisione rimarrà nel cuore di molti rossoneri. Era il 5 febbraio 1950 e per la sola zona di Torino andò in onda Juventus-Milan, terminata 1-7 per la squadra di Czeizler. Al Comunale, sotto la pioggia e in un campo di fango, si sfidarono i bianconeri, primi in classifica, e i milanesi, secondi e in rimonta. Una vittoria clamorosa decisa delle prodezze del tridente Gre-No-Li (Gren-Nordahl-Liedholm), nonostante a passare i vantaggio fu la Juve con Hansen (12′). Tre minuti dopo pareggiò Nordahl, che segnò anche al 26′ e 49′. Al 23′ Gren fece 1-2, prima della rete di Liedholm (24′). Di Burini (70′) e Candiani II (84′) gli ultimi due gol.
Nonostante il dominio in campo, il campionato alla fine venne vinto dalla Juventus con 62 punti, cinque in più del Milan. Queste le cifre: i bianconeri segnarono 100 reti, subendone 43; i rossoneri realizzarono 118 gol prendendone 45.
Una partita valorizzata dalla generosità d’altri tempi dei vigili del fuoco, che portarono per la prima volta le telecamere allo stadio come se fossero inviati sportivi, permettendo a molte persone di assistere al match anche da casa. In Italia, infatti, le trasmissioni sperimentali erano iniziate solo nel 1949, soprattutto a Torino. Telecronista di quella sfida fu Carlo Bacarelli che, complice la foschia, si rese conto di quanto vedere la partita sullo schermo fosse più chiaro che vederla con gli occhi.