Tutti sulla corda per il rush finale: Gattuso cambia perché c’è bisogno di ognuno

In un momento della stagione così importante non esistono partite più o meno facili, perché sono tutte difficili. Ma esistono partite più o meno decisive. Quello di domani contro la Lazio è un match, sulla carta, meno cruciale di altri. Se non altro perché in campionato basta un punto perso e qualcuna di quelle dietro ti prende il posto. Che si tratti di Sassuolo, Chievo o Inter poco cambia: vietato restare indietro.

Domani la posta in gioco è diversa e oggettivamente minore. L’andata di Coppa non è ancora decisiva, proprio in quanto andata. E la coppa, di per sé, pur essendo un obbiettivo resta dietro al campionato. In momenti come questi c’è bisogno di tutti. E soprattutto di chi tende a giocare meno. Gattuso in un match come quello di domani cambierà qualcosa dal primo minuto: probabili Borini e Laxalt da subito. Insomma: cambiare sì, ma con criterio e senza stravolgere.

In generale la forza di Gattuso per il finale di stagione starà nel tenere tutti sulla corda. Perché è chiaro che arrivare in fondo sempre con lo stesso undici è piuttosto complicato. Tenere fuori gente come Cutrone, Conti o Biglia anche. E allora starà a Gattuso compattare ulteriormente un gruppo già quasi perfettamente amalgamato (quantomeno da gennaio) e dare gli stimoli giusti a ciascuno.

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