LE PAGELLE/ Musacchio e Calabria condannano il Milan. Bene Baka e Piatek, ma non basta

Un Milan migliorato e a tratti aggressivo cade sotto i colpi della Juve; o meglio, per colpa di sé stesso. I rossoneri infatti pagano a caro prezzo gli errori di Musacchio e Calabria, nonostante fossero passati in vantaggio grazie all’asse Bakayoko-Piatek. Di seguito i giudizi di SpazioMilan sui giocatori rossoneri:

REINA 6.5 – Chiamato in causa solo nel finale di primo tempo, si fa trovare pronto alzando sopra la traversa il tiro di Mandzukic. Nulla può sul rigore di Dybala.

CALABRIA 5 – Il passaggio a metà che spiana la strada alla rete del 2-1 bianconero deacrive la gara scialba e imprecisa del terzino del Milan. In calo (dall’84, CUTRONE s.v.).

MUSACCHIO 5 – Impeccabile nella prima frazione di gioco, compromette la sua gara – e quella del Milan – con un intervento scriteriato in area su Dybala, che costa il rigore del pareggio juventino. Rimedia in qualche modo salvando miracolosamente due volte su Mandzukic.

ROMAGNOLI 6.5 – Buona prova quella del capitano rossonero, che al contrario del compagno di reparto argentino non commette nessuna sbavatura determinante.

RODRIGUEZ 5.5 – Non disputa una gara malvagia, fino alla rete della rimonta bianconera, quando arriva in ritardo sulla chiusura e Kean castiga i rossoneri.

KESSIE 6 – Pasticcione, perde tanti palloni nonostante il grande sacrificio. Prova nel complesso imprecisa e ma suffieciente.

BAKAYOKO 6.5 – Pronti via si porta dietro le scorie delle ultime deludenti gare, perdendo palloni pericolosi sulla propria trequarti. Poi si sveglia e torna la solita piovra, come in occasione della rete del vantaggio rossonero, quando sradica il pallone dai piedi di Bentancur per mettere in porta Piatek.

CALHANOGLU 6 – Gara tutto sommato sufficiente quella del numero 10 milanista, ma di fatto viene premiato più il sacrificio in fase di ripiegamento piuttosto che la qualità fornita davanti. Troppe conclusioni sbagliate.

SUSO 6 – Molto meglio del Suso visto nelle ultime uscite, ma manca ancora brillantezza e genialità. Il piede però è sempre caldo e quando crossa crea pericoli (dal 76′, CASTILLEJO 5.5).

PIATEK 7 – Il cecchino rossonero non manca all’appello del gol, anche se non si conferma freddo come sempre ad inizio gara e dopo il pareggio juventino, quando – dopo aver saltato come un birillo Rugani – si allunga il pallone anziché calciare col sinistro.

BORINI 6 – Il più criticato di tutti, gioca a sorpresa e fa il suo, creando da sé anche due occasioni importanti.

GATTUSO 5.5 – Il Milan dà segnali di ripresa dal punto di vista del gioco, ma non riesce a strappare nemmeno un pari contro la quarta versione – si fa per dire – di una Juventus, figlia degli infortuni e del turnover. Le amnesie difensive lo condannano, ma era chiamato al risultato e – di fatto – non l’ha ottenuto.

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