La notizia che fa clamore è sicuramente la possibile decisione di Elliott di anticipare la vendita del club. Giunto undici mesi fa per risanare i disastri della passata stagione, targata Yonghong Lì, Fassone e Mirabelli, e promettendo un futuro per i prossimi cinque anni, ora, la situazione potrebbe prendere una piega diversa. Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, il clima teso a Casa Milan, dopo gli addii di Leonardo e Gattuso, con il dubbio Paolo Maldini e un operato non lucido di Gazidis, la famiglia Singer avrebbe intenzione di vendere subito, anche a costo di rimetterci qualcosa, e pensare che il Diavolo doveva essere rivenduto ad una cifra intorno a un miliardo di euro fra più di 4 anni.
I POSSIBILI ACQUIRENTI
Il Milan potrebbe andare incontro al terzo cambio di proprietà in due anni. Elliott non avrebbe problemi a trovare un compratore, magari passando da una quota di minoranza per proseguire con il rilevamento completo del club. Tra i candidati spunta il magnate russo Alisher Usmanov, uscito dall’azionariato dell’Arsenal, oltre al cieco Daniel Kretinski e ad un fondo di natura araba.
PERMANENZA, CHE REBUS!
In caso di nessuna svolta societaria, Elliott potrebbe proseguire come da programma: puntare sui giovani, farli crescere e rivenderli a prezzi elevati, almeno fino a quando ci sarà parità di bilancio: di certo non un progetto da Milan ma vista la situazione che si è creata, potrebbe essere l’unico modo per tornare ad invidiare gli altri top team europei. Avendo oltretutto di contro l’obbligo del Fair Play Finanziario e un organismo UEFA sempre più pressante, l’unico modo per salvare il club sarebbe quello di trovare un accordo con la Camera giudicante di Nyon, magari con un settlement agreement. Insomma il Milan è veramente messo alle corde, su ogni punto di vista, compreso Ivan Gazidis, che in questi ultimi sei mesi non ha fatto altro che osservare la situazione. L’amministratore delegato rossonero ha voluto studiare bene il momento, ma questa attesa potrebbe inaspettatamente avergli tagliato le gambe.