LE PAGELLE – Udinese-Milan: Piatek maledetto dalla 9, Suso e Paquetá sbiaditi. Terzini da incubo

DONNARUMMA 6 – Rischia di fare la frittata nel primo tempo, ma nella ripresa si supera e tiene a galla i suoi.

CALABRIA 5 – Se la forza del calcio di Giampaolo è la prestazione del canterano rossonero non è rincuorante: fragile, disordinato e timido, non supporta la manovra offensiva dei suoi.

MUSACCHIO 6 – Nel primo tempo sventa miracolosamente un tiro a botta sicura dei bianconeri. Continua il match con ordine e senza sbavature. Nulla può in occasione del gol di Becao.

ROMAGNOLI 6 – Non certo la miglior partita del capitano, ma allo stesso tempo non commette nessun errore rilevante e – così come il suo compagno di reparto – non è rimproverabile per il gol subito.

RODRIGUEZ 5 – Il terzino svizzero incappa nella consueta serata no e, oltre a non superare mai la sua metà campo, pasticcia come suo solito in fase difensiva, mettendo in difficoltà i compagni di reparto.

BORINI 6 – Dopo un pre-campionato da incontrista, oggi dimostra che non basta correre per poter stare in mezzo al campo (dal 60′, KESSIE 5.5 – Mette muscoli e polmoni appena entra in campo, ma è disattento in occasione del gol).

CALHANOGLU 6 – Fa quel che può in un ruolo non suo, che interpreta senza lodi e senza infamia. Quello che gli si rimprovera – sempre- è la scarsa personalità in mezzo al campo, nonostante il sacrificio sia sempre encomiabile.

PAQUETÁ 6 – Partita molto opaca quello del brasiliano, che si salva dall’insufficienza grave soprattutto per la fase di ripiegamento, attraverso la quale sventa un’incursione friulana nel finale di primo tempo (dal 76′, BENNACER 6 – Entra in campo e l’azione passa sempre da lui; peccato sia troppo poco il tempo per far vedere qualcosa di interessante).

SUSO 5.5 – La partita dello spagnolo, con Giampaolo divenuto trequartista, dura 30′. Dopo si spegne e dai suoi piedi non partono passaggi invitanti, né i consueti insidiosi tiri a giro.

CASTILLEJO 6 – Solita partita da Samu: tanta corsa, tanta voglia, ma davvero poca qualità. Il numero 7 si sbatte come nessuno in campo, ma concretamente combina poco, lasciando spesso solo là davanti il polacco (dal 74′, LEAO 5.5 – In 20 minuti non fa vedere nulla di più rispetto allo spagnolo e non supporta Piatek come richiesto da Giampaolo).

PIATEK 5 – E’ crisi nera. Il polacco pare cominci ad accusare a Maledizione della numero 9: nel primo tempo sciupa incredibilmente un tu un’imbeccata di Suso che avrebbe potuto sbloccare il match; nella ripresa scompare “violentato” dalla retroguardia bianconera.

GIAMPAOLO 5 – Del gioco bello e verticale di Giampaolo si vede ben poco: il Milan di Udine è una copia sbiadita di quello made in Gattuso. Al di là del risultato infatti i rossoneri creano molto poco davanti e soffrono costantemente le ripartenze dell’Udinese. Da capire ancora la scelta di tenere fuori Kessie e Leao…

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