Un mese di Giampaolo: pallone e serenità

Nonostante il ruolino di marcia sia piuttosto misero, con zero vittorie, il primo mese di gestione di Marco Giampaolo al Milan è all’insegna del pallone. Come sottolinea oggi Tuttosport, sembra infatti passato un secolo dai dettami di Rino Gattuso. A Milanello non si parla più di carattere, di grinta o di senso di appartenenza. Il calcio è tornato protagonista. Si parla più di vincere, giocando bene. Con un tecnico che sa di aver ottenuto dopo tanti anni un’occasione imperdibile: allenatore un top club in Italia.

Né contro il Novara, né con le big dell’International Champions Cup sono arrivate vittorie. Anzi, nella tournée tra Stati Uniti e Regno Unito, sono fioccate solo sconfitte, ma tutte a testa alta. Si è visto qualcosa di buono, di costruttivo, con un Milan mai schiacciato o dominato dagli avversari. Insomma, c’è una prima idea di gioco di Giampaolo. E pure un po’ di indicazioni importanti.

L’ex allenatore della Sampdoria, ben abituato ad esempio ad un presidente vulcanico come Ferrero, non ha mai alzato la voce per far capire le sue strategie per il mercato. Ha voluto sottolineare l’innamoramento per Suso trequartista, pensiero probabilmente diverso dal club che vede nello spagnolo una potenziale ricca plusvalenza e un gruzzolo di soldini da investire su Angel Correa. Le parole del tecnico sono state un chiaro messaggio alla società che ora ha il pallino del gioco.

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