Milan, Calhanoglu: dall’oscurità alla luce

La rivoluzione che sta portando Stefano Pioli avrebbe trasformato Hakan Calhanoglu. Il turco è stato uno di quelli su cui il duo manageriale Maldini-Boban contava di poter cedere in questa ultima sessione estiva di mercato, ma non avendo acquirenti che potessero presentare una cifra superiore ai 20 milioni di euro, per non far registrare una plusvalenza, l’ex Leverkusen ha dovuto dunque rimanere a Milanello.

Come riporta la Gazzetta dello Sport, sotto la guida dell’ex allenatore rossonero, Marco Giampaolo, Calhanoglu non è mai riuscito a brillare, a volte spaesato e sempre tra i peggiori in campo. Nelle scorse stagioni anche sotto le gestioni di Vincenzo Montella e Rino Gattuso non è mai riuscito a sfornare una prestazione degna da convincere i tifosi rossoneri a puntare su di lui per il futuro. Con l’arrivo di Pioli l’ex Amburgo è letteralmente esploso in una sola sfida di campionato.

Se Suso, con Giampaolo era uno dei giocatori imprescindibili e Hakan uno dei dubbi più eloquenti, con Pioli sarebbe tutto l’opposto: Calhanoglu ha preso quota, mentre sullo spagnolo, il popolo rossonero avrebbe perso la pazienza facendo comparire sui social network l’hasthag #SusoOut.

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