Milan, il reale obiettivo è il recupero totale di alcuni interpreti: il punto

Dopo la sofferta vittoria di ieri per 0-1 contro il Parma, il Milan di Pioli ha iniziato una lenta e difficile risalita in classifica. I rossoneri infatti ora si trovano al decimo posto (al pari del Torino) a quota 17 punti. L’Europa League dista 8 punti (cioè la sesta posizione) mentre la Champions ne dista 11 (quarta posizione). La troppa distanza dalle posizioni che contano, obbliga il Milan a ragionare di partita in partita senza pensare troppo alla graduatoria. Da qui alla pausa natalizia, il compito di Pioli sarà quello di tentare di recuperare, sotto il punto di vista delle prestazioni in campo, giocatori come Piatek, Leao, Rebic, Suso, Kessie, Paquetà, Rodriguez e Calabria. Questo perché, in ottica mercato, il Milan non può permettersi di fare minusvalenze o di “svendere” alcuni giocatori per cui sono stati fatti investimenti importanti solo 1 o 2 anni fa. I casi principali, fra i nomi citati poco sopra, sono sicuramente Piatek, Kessie e Paquetà. Analizziamoli:

PIATEK – L’attaccante polacco è la brutta copia del giocatore che avevamo ammirato nei primi mesi in Italia (prima al Genoa e poi al Milan). In questo momento segna col contagocce e sembra aver perso la fiducia. I fischi dei tifosi non lo aiutano a ritrovare la serenità adatta di cui un calciatore ha bisogno per esprimersi al meglio. Pioli gli sta dando fiducia con la speranza che ritrovi il gol perché l’investimento fatto dalla società meno di un anno fa non può essere vanificato. Se le cose non dovessero cambiare, l’ipotesi di cessione in prestito non è da escludere.

KESSIE – Il centrocampista ivoriano, già messo sul mercato in estate, non sta rendendo ai buoni livelli visti nelle passate 2 stagioni. Kessie a dire il vero non ha mai brillato, ma quantomeno prestazioni discrete, le ha sempre fornite. Quest’anno invece nemmeno quelle, tant’è che Krunic lo ha relegato in panchina in diverse occasioni. L’obiettivo del club è cederlo a una cifra intorno ai 25-30 milioni. In questo momento però il giocatore non vale quei soldi. Servono delle buone prestazioni da qui a gennaio per poter monetizzare bene da una eventuale sua cessione.

PAQUETÀ – Lucas sta vivendo una stagione no sotto tutti i punti di vista. Dopo lo scarso feeling con Giampaolo, la situazione con Pioli non sembra essere migliorata, e con essa, anche le prestazioni in campo. Che magari il brasiliano stia già pensando di lasciare Milano per raggiungere il connazionale Leonardo al PSG? Già perché non è un mistero che il dirigente sia interessato a portare a Parigi il suo pupillo. Il club di via Aldo Rossi non lo ha mai messo sul mercato e crede nel giocatore, ma qualora arrivasse sulla scrivania di Maldini un’offerta superiore ai 35 milioni (cioè a quanto il Milan lo pagò un anno fa), il discorso potrebbe essere diverso. Ora come ora Paquetà non vale questa cifra. Ecco perché lui è un altro da recuperare completamente nelle prossime partite.

Via via vengono tutti gli altri citati in precedenza con i terzini di riserva Calabria e Rodriguez in uscita su tutti. Suso piano piano sta migliorando, mentre Leao invece verrà tenuto sicuramente visto che è arrivato solo 5 mesi fa ed è molto giovane (20 anni). Per quanto riguarda il futuro di Rebic, se ne riparlerà a fine stagione.

CHI È GIÀ MIGLIORATO CON PIOLI

Il lavoro di Pioli ha già dato della linfa a giocatori come Calhanoglu, Bennacer, Krunic e Conti. Tutti loro con Giampaolo erano stati disastrosi o addirittura “oggetti misteriosi”. Adesso invece sono dei punti fermi e hanno ritrovato valore economico che in caso di cessione, permetterebbe al Milan di ricavare soldi e, considerando l’ammortamento (vedi Calhanoglu e Conti), di fare delle plusvalenze. Insomma, Pioli deve avere gli occhi ben aperti: uno puntato sulla classifica e l’altro puntato al recupero totale di alcuni elementi per non far perdere valore economico alla rosa in vista dell’imminente mercato che si apre fra un mese esatto.

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