Milan, la mediana non convince: la priorità è intervenire a centrocampo

Nella batosta di Bergamo, le lacune più grandi si sono viste certamente a centrocampo. In estate la società di via Aldo Rossi ha deciso di non riscattare Bakayoko e di rinunciare, solo in termini numerici, a Montolivo, Bertolacci e Mauri. Inoltre le incertezze erano dovute anche al totale recupero di Bonaventura e alla dubbia permanenza di Biglia. A Milanello sono approdati Krunic e Bennacer dall’Empoli, praticamente un Milan con più qualità ma meno quantità. Oggi però un centrocampista come Bakayoko avrebbe fatto molto comodo al diavolo, che è la quindicesima squadra per km percorsi, con una media di 106.919 km a partita.

Nella vergognosa e umiliante sconfitta del Gewiss Stadium, si è chiaramente vista la necessità di acquistare un centrocampista che possa garantire oltre alle qualità tecniche, anche tanta corsa e sostanza in mezzo al campo. L’Atalanta ha annullato il centrocampo rossonero, che non è mai riuscito a creare o a contrastare i giocatori della Dea. Dunque, se vi state chiedendo se con Bakayoko le cose sarebbero andate meglio, la risposta è ovviamente “si”. Il gigante francese recuperava vagonate di palloni e vinceva ogni tipo di contrasto in mezzo al campo, rendendo la vita di Romagnoli e compagni di reparto molto più agevole. Per cambiare passo e scalare la classifica serve un rinforzo con le caratteristiche di Bakayoko. Babbo Natale è già arrivato, a me piace però pensare che la letterina in via Aldo Rossi non sia ancora arrivata. Adesso con queste righe è ancora più chiaro: cara dirigenza la priorità è intervenire a centrocampo.

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