Interessante analisi di Marco Iaria sulle colonne della Gazzetta dello Sport riguardo la gerarchia calcistica all’ombra della Madonnina. Nonostante la classifica parli di un’ Inter ad appena 2 punti dal Milan capolista, secondo la Gazzetta, la Milano calcistica ha subito un ribaltamento. Progettazione e programmi aziendali sembrano premiare la Milano rossonera.
Le due società stanno vivendo cicli aziendali che si rispecchiano in quelli sportivi, completamente diversi. L’ Inter di Suning era stata costruita attraverso importanti investimenti ma la crisi economica causata dal COVID e le limitazioni imposte dal Governo di Pechino, ha imposto una brusca frenata al progetto. Dalla società il diktat è: “non ci sono soldi da spendere”. Non è un caso che Suning stia cercando acquirenti per cedere una quota societaria o l’intero pacchetto azionario.
A Casa Milan la situazione è rosea e autorizza a guardare al futuro con positività . Il Milan due anni fa ha impostato un progetto su una rosa giovane e da valorizzare. Progetto che all’inizio appariva rischioso mentre oggi si iniziano a raccogliere i frutti di questo lavoro. Non è un caso che il Milan è stata l’unica società a fare mercato in questo mese di gennaio pur non attingendo al budget prestabilito.
Programmazione, linea verde, scelte ponderate e oculate, sono i “veri top players” di questo Milan che guarda al futuro con fiducia e voglia di tornare “grande”.