MARCO NASTI. LA SOLUZIONE AGLI INFORTUNI DEL MILAN?
Marco Nasti. Potrebbe essere lui la soluzione ai problemi di Stefano Pioli. È da inizio stagione che il Milan deve fare i conti con numerosi infortuni. Complice la sfortuna, complice una preparazione atletica che ha sollevato qualche perplessità, i rossoneri non hanno praticamente mai potuto contare su tutti i titolari contemporaneamente.
Ad oggi, tra gli altri, sono fermi ai box Kjaer (addirittura stagione finita per lui) e Calabria, metà della difesa titolare.
Il problema più grosso, tuttavia, riguarda il reparto offensivo: Ante Rebic ha un problema al retto femorale destro, si spera di recuperarlo per la sfida del 22 dicembre contro l’Empoli; Rafael Leao ha riportato una lesione al bicipite femorale della coscia destra e spera di rientrare contro il Napoli; Olivier Giroud, dopo l’infortunio alla schiena e il Covid, si è procurato una lesione al bicipite femorale sinistro e spera di recuperare prima di Natale; infine, Pietro Pellegri dopo soli 15 minuti di gioco contro la Salernitana ha subìto una lesione all’adduttore lungo destro che lo terrà fuori fino al 2022.
L’IDEA PAZZA DI PIOLI
Per ovviare a tutti questi infortuni, con ben 4 possibili prime punti ai box (sui 5 disponibili, si salva solo Zlatan Ibrahimovic), Stefano Pioli pensa a una mossa pazza.
Il tecnico di Reggio ha deciso, infatti, di integrare in prima squadra Marco Nasti, giovane attaccante classe 2003 della Primavera del Milan.
È molto probabile che il talentino rossonero finirà in panchina già contro il Napoli nella sfida di domenica sera.
CHI È MARCO NASTI
L’attaccante appena diciottenne, nato a Pavia il 18 settembre 2003, milita nelle giovanili rossonere dal 2019.
È molto legato ai colori rossoneri, lo dimostra il fatto che abbia deciso di abitare a soli 3.5 km di distanza dal centro di allenamento Vismara, ed è la punta (e il punto di riferimento) della Primavera di mister Giunti.
Nelle ultime 5 partite, ha messo a segno ben 5 reti, 3 nel campionato Primavera, 1 in Youth League e 1 in Coppa Primavera.
Chissà che non arrivi la sua grande occasione nelle prossime partite per dimostrare di poter stare ad altissimi livelli: Pioli con i giovani sbaglia raramente, ma si sa, il giudice supremo in queste situazioni è e sarà sempre il campo.