Pioli alla vigilia di Milan-Lecce: “Domani non ci sarà Giroud”, il punto sugli infortunati

Il Milan si appresta a vivere il momento più importante della stagione: da un lato una prestigiosissima semifinale di Champions League, dall’altro la rincorsa al quarto posto.

La squadra di Pioli è chiamata ad una rimonta in campionato: la restituzione dei 15 punti alla Juventus vede, al momento, i rossoneri al quinto posto in classifica a tre lunghezze dalla Roma.

A partire da domani, contro il Lecce, il Milan dovrà tornare alla vittoria in campionato se vuole amplificare le proprie speranze di qualificazione alla prossima Champions League.

Il tecnico dei rossoneri, Stefano Pioli, ha presentato così, nella consueta conferenza stampa, la sfida di domani contro i salentini.

Di seguito le sue parole:

Sul campionato: Non è importante, di più. La squadra sta bene, è un gruppo forte e unito. Mancano otto partite che giocheremo cinque in casa e tre fuori casa. Adesso riapriamo quello che guarda il campionato, per la Champions c’è tempo, mancano quattro partite di campionato prima dell’Inter.

Su Ibra: Zlatan è convocato, ha un’autonomia limitata ma l’ho visto bene in questi giorni. Non ci sarà Giroud, ha un problema al tendine del polpaccio. Pobega ha preso un colpo, vediamo domani.

Sulla corsa Champions: Possiamo solo rimanere concentrati sulle cose che possiamo, prima ci sarà una classifica definitiva meglio è per tutti.

Sulle riserve: Non mi piace che si parla di riserve, è merito di tutta la squadra, tutti stanno facendo il massimo. I giudici sono ancora parziali per tutti.

Sul Napoli: C’è stata molta euforia, abbiamo superato un avversario difficilissimo, ci ha riempito di entusiasmo. Dobbiamo portare tutto questo in campionato, le prossime due in campionato sono fondamentali per la nostra classifica.

Sulla squadra di domani: Ho visto attentamente i miei giocatori dopo una partita faticosa sotto molti punti di vista. Sceglierò la formazione migliore per avere anche i cambi necessari.

Su Inzaghi: La Champions arriverà e l’affronteremo al massimo, le situazioni altrui non posso giudicarle, conosco solo le mie situazioni.

Sul Lecce: Bisogna cominciarla bene, sarà una partita da sacrificarsi tanto, l’approccio deve essere di convinzione, ci giochiamo tanto.

Sul calendario: Sarà una stagione molto dispendiosa sicuramente, sarà a me cercare di arrivare freschi ad ogni singola partita mantenendo sempre la giusta tensione. Il calendario è quello che è.

La mia testa è a domani, ci sarà tempo per valutare e i cartellini possono cambiare certe situazioni.

Sui punti per la Champions: Se gli altri le vincono tutti non lo so, bisogna fare tanti punti, abbiamo un buon calendario. Dobbiamo fare le partite di livello.

Abbiamo superato tanti omenti difficili, abbiamo creato un bagaglio di esperienza importante. È importante sapere come lo abbiamo superato grazie al lavoro. Ci aiuterà a crescere e a superare altri momenti difficili.

Domani è la partita più importante, conta solo quello che facciamo domani. La Champions League si prepara da sola, le vivremo con tutte le nostre capacità ed energie. è importante fare bene in campionato.

Su Colombo: È difficile fare u bilancio per me, l’ho seguito da lontano. Ha fatto buone cose ma è difficile stabilire ora.

Su Maignan: Tutte le grandi squadre hanno dei campioni, fanno la differenza. Mike è un campione in tutto, la sua importanza è altissima.

Sulla formazione: Abbiamo le caratteristiche giuste per affrontare giocatori veloci, l’abbiamo preparata bene.

Su Ancelotti: Dormo poco e lavoro di più. L’altra semifinale sarà incredibile, sono i due migliori allenatori del mondo, con Carlo ancora non ho parlato, spero di farlo presto.

Su Calabria: È bello il mio lavoro perchè non smetti mai di conoscere i tuoi giocatori. È un grandissimo capitano, una persona di livello alto. Su Davide ho solo grande rispetto come persona e come calciatore.

Faranno un mondiale per club a fine stagione, aumentano le partite. Se giochi così tanto lo spettacolo diminuisce, aumentano i rischi di infortuni, diminuisce la qualità. Le grandi squadre hanno anche le nazionali, ci sono giocatori che non staccano mai, diventa difficile e rischioso.

In questi tre anni tutto l’ambiente Milan è stato unito, il segreto è la compattezza e la qualità dei giocatori.

Sulle qualità del Lecce: Velocità, sono molti diretti soprattutto in trasferta.

Sui cambi: Non importa chi gioca, meglio giocare da Milan. L’energia e l’intensità la fanno da padrone.

Su Rebic: Ha giocato meno, è forte ma ha bisogno di giocare, si farà trovare pronto.

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