Sandro Tonali al Newcastle è colpa del Milan: il tweet scatena le polemiche

Sandro Tonali ad un passo dalla cessione al Newcastle. Il noto telecronista – tramite un tweet – ha voluto esprimere tutto il suo disappunto, lanciando una forte critica verso le società italiane.

Non è una scherzo o una fake news. Come raccontato ampiamente nei giorni scorsi da tutti gli organi d’informazione calcistica, Sandro Tonali è ad un passo dal Newcastle, squadra militante in Premier League. Il club inglese, infatti, ha messo sul piatto un’offerta monstre sia al calciatore sia alla società. L’attuale capitano dell’under 21 azzurra andrà a percepire circa 60 milioni di euro nei prossimi sei anni, mentre il Milan guadagnerà circa 80 milioni di euro dalla sua cessione. Inoltre, se aggiungiamo il fatto che la proposta arriva da un club ricco che gioca il campionato più affascinante del mondo e parteciperà alla prossima Champions League, risulta davvero complicato anche solo pensare di poter rifiutare.

Nei cuori dei tifosi rossoneri, però, regna l’incertezza e la perplessità. In Sandro Tonali, infatti, avevano trovato un punto di riferimento, una delle poche bandiere rimaste in quest’ambiente dove il vile denaro regna sovrano. Anche le voci calcistiche più importanti del nostro paese si sono esposte a riguardo. Tra queste figura Bruno Longhi – noto telecronista sportivo – che ha voluto esprimere tramite un tweet tutta la sua amarezza.

Bruno Longhi tuona: “Non ha scelto Tonali di andarsene”

Bruno Longhi ha tuonato su Twitter, per l’ennesima fuga di talento dalla nostra Serie A all’estero: “Sia chiaro: non sono i giocatori come Tonali (ed eventualmente Barella) a scegliere di andarsene. Sono le società che glielo impongono per fare cassa e quindi mercato con la plusvalenza. Tonali rimarrebbe a vita al Milan”.

Tonali al Newcastle colpa del Milan: la polemica
Tonali al Newcastle, scoppia la polemica: colpa di un tweet (ANSA) – SpazioMilan.it

Questa è una provocazione che non ha bisogno di particolari commenti a riguardo. L’ex voce di Mediaset ha voluto semplicemente evidenziare un problema reale che, ormai, persiste da anni: il gap economico tra laPremier League e la Serie A. Spesso e volentieri, infatti, le nostre società sono costrette a fare cessioni illustri per risanare i bilanci nelle sessioni di calciomercato estive.

Tornando indietro nel passato possiamo prendere l’esempio dell’estate nerazzurra 2021, dove dopo uno scudetto appena conquistato hanno dovuto far partire Lukaku e Hakimi; oppure la Roma del 2017 che, fresca di qualificazione in Champions League, ha venduto Salah al Liverpool per 50 milioni di euro. Insomma, la cessione di Tonali non deve in qualche modo sorprenderci, anzi: in un mondo in cui le bandiere non esistono più, dobbiamo mettere in conto che nessun giocatore è davvero incedibile. Il tratto che fa maggiormente riflettere, però, è che siano spesso le società a spingere il calciatore ad accattare questo tipo di offerte, anche andando contro la loro reale volontà.

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