Milan, colpo ad un passo: l’ha scelto Ibra

Anche se manca ancora qualche mese alla fine della stagione, con il Milan che si gioca il secondo posto in campionato e soprattutto la vittoria dell’Europa League, la dirigenza sta già lavorando per la prossima stagione, dove l’obiettivo sarà quello di tornare a battagliare in campionato. Quest’anno infatti il sogno Scudetto, complice un’Inter inarrestabile, è svanito troppo posto e già dall’anno prossimo si cercherà di andare a caccia della seconda stella.

Il club rossonero non ha però messo nel mirino solo giocatori che possano andare a rafforzare l’organico, ma anche profili di esperienza che possano entrare in dirigenza. A fine dicembre Gerry Cardinale ha riportato a Milanello, stavolta in giacca e cravatta, Zlatan Ibrahimovic e contro ogni previsione il ruolo in dirigenza dello svedese è tutt’altro che marginale. L’ex attaccante sta infatti avendo un ampio margine di manovra e sta già provando a portare in rossonero qualche uomo di fiducia.

Il primo nome nel mirino sembrerebbe essere quello di Jovan Kirovski, ex dirigente dei Los Angeles Galaxy che nel 2018 convinse Ibra a trasferirsi in MLS. Lo statunitense (con origini macedoni) sarebbe stato quindi contattato direttamente dal suo amico e il suo arrivo al Milan sembrerebbe davvero ad un passo, con un ruolo molto particolare.

Ibra porta Kirovski al Milan: ruolo in seconda squadra

Secondo quanto riportato da The Athletic, l’ex dirigente dei LA Galaxy (nei quali ha anche vestito i panni di vice-allenatore) è in trattativa avanzata con il Diavolo e presto dovrebbe arrivare la definitiva fumata bianca. Il suo ruolo dovrebbe essere quello di dirigere la seconda squadra del Milan (al momento non ancora esistente), ma è chiaro che l’obiettivo principale sia quello di provare a portare una boccata d’aria fresca in società, con un uomo che da molti è considerato un top player nel suo settore.

Milan, colpo ad un passo
Jovan Kirovski, pronto ad entrare nella dirigenza del Milan (ANSA) – spaziomialn.it

Il classe ’76 inizia a farsi strada da calciatore nel settore giovanile del Manchester United, diventando anche il primo statunitense a firmare per i Red Devils. A causa però di alcuni problemi con il permesso di lavoro non debutta mai in prima squadra, trasferendosi poi al Borussia Dortmund (dove diventerà il primo americano a vincere la Champions League nel 1997). Dopo diverse esperienze in giro per l’Europa nel 2004 torna in MLS e nel 2012, dopo il ritiro, entra a far parte della dirigenza dei LA Galaxy, dove resterà fino a inizio 2024.

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