Il Milan ha incassato un pesantissimo no dopo aver presentato l’offerta per uno dei suoi principali obiettivi si mercato: che batosta per Tare.
Il Milan mastica amaro: Igli Tare ha rimediato un duro no per il suo obiettivo numero uno a centrocampo. La strada adesso si è messa in salita, specialmente dopo le ultime dichiarazioni della società proprietaria del calciatore. Matteo Moretto ha fatto il punto della situazione, fornendo aggiornamenti tutt’altro che incoraggianti per i tifosi rossoneri.
Secco no al Milan: Tare spiazzato
Non è bastata l’offerta da 32,5 milioni più bonus al Milan per piazzare in discesa l’operazione legata a Ardon Jashari del Club Bruges. La società belga chiede uno sforzo maggiore alla compagine rossonera. Matteo Moretto, attraverso il canale YouTube di Fabrizio Romano, ha rivelato: “È arrivata la risposta pubblica del Club Brugge all’ultima offerta del Milan da 32,5 milioni di euro più bonus per Jashari. Il club belga ha preso tempo e questa mattina, attraverso i giornali del Belgio, ha fatto sapere che la proposta del Milan non basta”.
Matteo Moretto ha poi svelato la richiesta economica del Club Bruges: “Le dichiarazioni dell’ad del Club Brugge sono state chiare. Sono stati confermati i contatti con il Milan e la volontà del giocatore che sta spingendo per andare in Italia. La società belga vuole 35 milioni di euro di base fissi garantiti, che sono la parte più importante, più bonus per arrivare a quasi 40 milioni complessivi”.

Ora la trattativa è in ghiaccio: “Il Club Brugge sa che Jashari vale tanto e quindi sa che questa cifra prima o poi può arrivare. Fino a ieri il Milan non era intenzionato a fare ulteriori rilanci, ora la trattativa è in stand-by. Vedremo cosa deciderà di fare il Milan”.
Milan gelato dall’annuncio: la trattativa si complica
Il Milan è rimasto attonito dopo aver appreso le dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato del Club Bruges, Bob Madou, ai microfoni di ‘Het Nieuwsblad’: “Ci siamo seduti a parlare con il Milan per cortesia, senza parlare di soldi. Tutti sanno che cosa ha fatto Ardon, ma per noi non si tratta della fine di un ciclo. Non dico che non faremo eccezioni, ma al momento non c’è alcuna offerta sul tavolo che mi faccia pensare che dovremo farlo. Crediamo che la carriera di Ardon nel nostro club non sia ancora finita. Siamo convinti che in futuro si trasferirà in un club di alto livello, ma solo quando sarà giusto per tutti, e questo per noi non è il caso di oggi. Presumiamo che rimarrà, capisco che sia deluso”.

Sulla stessa linea anche il direttore sportivo del club belga, Dévy Rigaux: “I colloqui con il Milan sono fermi, conoscono la nostra posizione. Se Jashari resterà ancora per un anno qui, non ci sarà solo il Milan, ma più club importanti che si faranno avanti. Dobbiamo assicurarci che Ardon capisca: dobbiamo ribaltare la situazione in modo che possa dare il massimo anche l’anno prossimo. Anche se non possiamo escludere nulla finché la sessione di calciomercato non sarà chiusa”.