Raiola: “Ibra tornerà al Milan da dirigente o allenatore”


Negli ultimi giorni hanno tenuto banco le dichiarazioni di Zlatan Ibrahimovic dal ritiro della nazionale svedese, in cui ha detto che se il Milan avesse avuto bisogno di lui ci sarebbe stato. Dichiarazioni che hanno subito fatto brillare gli occhi ai tifosi rossoneri e mandato in subbuglio gli organi d’informazione, pensando ad un possibile ritorno a breve dell’attaccante del Paris Saint Germain in Italia.

Ci ha pensato subito il suo procuratore, Mino Raiola, a gettare acqua sul fuoco su un argomento che stava incendiando i cuori dei tifosi rossoneri. “Zlatan ha detto che il Milan è l’unica squadra per cui farebbe un’eccezione alla sua regola di non tornare in una squadra in cui aveva già giocato – ha spiegato l’agente del calciatore svedese ai microfoni di Sky Sport24 – Perchè lì si era trovato bene e si era sentito a casa. Niente più di questo, quindi far sognare i tifosi del Milan per i prossimi 4-5 anni mi sembra un po’ esagerato“.

Poi, il santone dei procuratori internazionali, ha aperto ad una suggestiva ipotesi che, ai più, ha dato l’idea di una provocazione bella e buona verso il club di Via Turati. “Con le sue dichiarazioni Ibra ha voluto esprimere il suo sentimento per il Milan, che gli è rimasto nel cuore, ma rimane lì. Sicuramente non si muove per i primi tre anni di contratto col PSG. E secondo me io ho un’idea in testa: magari potrebbe tornare al Milan come dirigente o allenatore“. Che Zlatan sia un campione in grado di fare la differenza in campo non ci piove, ma pensare ad Ibra al timone di una squadra come il Milan, o in tribuna a dare consigli di mercato a Braida e Galliani, per ora, ci sembra davvero troppo.

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