Galliani ha fretta di andarsene: “Ho ricevuto un grave danno alla mia reputazione”. Senza l’accordo sulla liquidazione, l’ad si dimetterà

L’ipotesi clamorosa di un addio al Milan di Adriano Galliani, paventata in periodi di crisi e per questo motivo (si pensava) un po’ “gonfiata”, potrebbe realmente palesarsi. A volere la separazione è proprio lui, l’ad rossonero, con quasi 28 anni di trascorsi nel club di Silvio Berlusconi. La motivazione è sempre la stessa: l’attacco frontale di Barbara Berlusconi che il 3 novembre, con un comunicato Ansa, mandò un messaggio neppure tanto velato a Galliani: “Negli ultimi due anni non si è speso poco, si è speso male”. 

Dopo quell’episodio la situazione è precipitata. La differenza abissale di vedute tra i due è incolmabile e per questo motivo Galliani ha deciso di compiere il passo più difficile: lasciare il Milan. Ma soprattutto vuole farlo subito, senza aspettare aprile (quando, nell’assemblea degli azionisti e nel cda, si decide il rinnovo delle cariche). Come riporta il Corriere della Sera, se non sarà trovato in pochi giorni un accordo sulla liquidazione, l’ad presenterà le sue dimissioni. “Ho ricevuto un grave danno reputazionale, non ci sto più a farmi rosolare a fuoco lento”queste le sue parole riportate dal quotidiano milanese. La Gazzetta dello Sport ha rivelato i numeri della separazione: la buonuscita oscillerebbe intorno ai 30-50 milioni di euro, una cifra importante ma comprensibile per uno che ha speso gran parte della sua vita e della sua carriera in via Turati.

Alle accuse e agli attacchi (trasversali ma chiari) di Lady B., Galliani si difende con i risultati alla mano: “Negli ultimi cinque anni il Milan ha disputato la Champions League in tutte e cinque le edizioni. Che successi hanno ottenuto invece Roma e Fiorentina?”. E, quando si arriva a dover giustificare il proprio lavoro, c’è ben poco da salvare…

Impostazioni privacy