L’ambiente rossonero è scosso dall’improvviso addio di Galliani, uscito allo scoperto proprio questa mattina, rivelando la sua decisione di rassegnare le dimissioni in tempi brevissimi. L’amministratore delegato rossonero (a questo punto, ex), ha affidato le sue dichiarazioni all’ANSA: “Dimettermi prima della partita con l’Ajax sembrerebbe un atto ostile verso la squadra per cui tiferò tutta la vita. Si è detto che il Milan spende male e non ha una rete di osservatori come Roma e Fiorentina, ma la Roma negli ultimi 5 anni è andata in Champions una volta e la Fiorentina mai. Il Milan ha da due anni il bilancio in pareggio, altre società hanno montagne di debiti. L’anno scorso le nostre giovanili sono andate alle Final four”.
Sul cambio generazionale al Milan: “Sono d’accordo con il ricambio generazionale, ma va fatto con eleganza, non in questo modo”.
Sul suo futuro: “Per adesso non accetto nulla da nessuno, quando si è offesi bisogna avere la forza e l’intelligenza di far passare un po’ di tempo: bisogna essere lucidi per prendere decisioni”.
Infine, orgogliosamente, dichiara: “Mi chiamano grandi presidenti anche dall’estero, e non capiscono cosa stia succedendo. Io sono andato a Madrid quest’estate per prendere Kaka’ senza un appuntamento e mi hanno aperto gli uffici del Real e quando sono andato nell’agosto 2010 a prendere Ibrahimovic al Barcellona il presidente Rosell è tornato apposta dalle ferie”.