Barbara ha deciso: per il marketing rossonero ci vuole… Kalma

Il nuovo Milan targato Barbara Berlusconi passa prima di tutto dalla rivoluzione nel Marketing e nel rilancio del brand rossonero. D’altronde sono le principali deleghe conferite alla figlia del Cavaliere nell’ultimo Consiglio d’Amministrazione. E così l’amministratrice delegata sta pensando a nuove figure da inserire nella società. Per la casella del Responsabile Marketing, carica finora ricoperta da Laura Masi, si pensa a Jaap Kalma, manager di altissimo profilo, tra i migliori possibili nel panorama internazionale.

Olandese di nascita, formazione americana, Kalma ha mosso i primi passi nella multinazionale Accenture, specializzata nella consulenza e nei servizi tecnologici con posizionamento in oltre 120 Paesi del mondo. Da lì a Unilever, multinazionale anglo-olandese proprietaria di molti tra i marchi più diffusi nella nostra vita quotidiana. Qualche esempio? Axe, Mentadent, Lipton, Knorr, Algida. Kalma in Unilever è passato rapidamente dalle vendite ad assistente del board e del suo Chairman, per poi assumere la carica di Marketing Director in Italia nel 2002. Da qui nasce l’esperienza nel Bel Paese, culminata con l’ingresso, nel 2006, in uno dei marchi-icona del Made in Italy: Ferrari.

Kalma a Maranello inizia come Marketing Director Brand Development (sviluppo del marchio) e nel giro di un paio di anni arriva al ruolo di responsabile del brand con tanto di ingresso nel comitato esecutivo dell’azienda. Da tre anni svolge attività di consulenza: dalla Fullsix, agenzia italiana specializzata nella comunicazione digitale, pluri-premiata grazie a fortunate campagne di Campari e Vodafone. Poi altre collaborazioni: dall’incubatore di imprese FastPrototyping Lab a Growth+ e Whazzo, altre realtà che si occupano di start-up digitali.

Parla ben cinque lingue (olandese, inglese, italiano, tedesco e francese) e nelle sue competenze ha tutto ciò che Barbara cerca: dalle strategie Marketing, con un’attenzione al mondo Digital, al posizionamento del brand. Insomma, un professionista a tutto tondo per far issare la bandiera rossonera. E se poi è olandese, come Seedorf, l’intesa sembra assicurata…

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