Stadio di proprietà, Thohir vuole restare a San Siro

Il progetto di un nuovo stadio dell’Inter, che Massimo Moratti porta avanti da ormai un paio di anni e che Erick Thohir aveva inizialmente sposato in pieno, potrebbe essere accantonato. La società nerazzurra ha forte necessità di uno stadio di proprietà e dopo le ipotesi cinesi della passata stagione, il progetto portato avanti negli ultimi mesi è quello della costruzione ex novo di un impianto moderno nella zona Expo o Rogoredo, con possibile inizio lavori nel 2015.

In realtà, le voci che parlano di una scarsa collaborazione e dialogo tra Massimo Moratti (ex Presidente della Società) e Erick Thohir (attuale numero uno nerazzurro), porterebbero ad un clamoroso retroscena. Negli ultimi giorni, infatti, l’ipotesi preponderante è che l’Inter ristrutturi San Siro e lo gestisca in esclusiva. Ipotesi meno costosa e più velocemente realizzabile, ma meno suggestiva agli occhi dei tifosi nerazzurri, che già pregustavano di andare a vedere le partite della propria squadra in uno stadio tutto nuovo.

Il progetto della ristrutturazione di San Siro, non dovrebbe partire prima del 2019, previo il vaglio del nuovo tesoriere dell’Inter, Michael Williamson, che dopo aver lasciato l’incarico ai DC United, prossimamente valuterà la fattibilità dell’ammodernamento del Meazza, vagliando minuziosamente costi, ricavi e tempi. Ed il Milan? Quale sarebbe a questo punto la posizione che prenderanno i verti alti del club rossonero? A questo punto si parla della possibilità che Barbara Berlusconi riesca ad ottenere il lotto di terreno di proprietà della società Aexpo in zona Rho e si possa partire molto presto con il progetto della nuova casa del Diavolo.

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