Milan, il futuro è di Donadoni: tre indizi ed un’unica vera soluzione

Christian Pradelli è giornalista professionista e direttore di SpazioMilan.it dalla sua fondazione, l’8 marzo 2011. Collabora con La Gazzetta dello Sport, Il Giornale e Leggo. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” su Radio Reporter ed è opinionista per Milan Channel. È la voce ufficiale del Milan per TopCalcio24, canale del gruppo Mediapason (canale 114 del DTT).

Roberto Donadoni sarà il prossimo allenatore del Milan. Poteva già esserlo nell’estate del 2008, quando lasciò la Nazionale dopo l’Europeo, ma allora le sue quotazioni si erano troppo abbassate e la dirigenza preferì proseguire con Carlo Ancelotti. Poteva esserlo anche nel 2010, dopo la stagione di Leonardo, quando si giocò la panchina con Costacurta, Van Basten e Allegri. Allora si optò per il livornese perché Donadoni non convinceva il presidente. Oggi, o meglio, quest’anno da Arcore è trapelata minor “sofferenza” nei confronti dell’ex rossonero e maggior apprezzamento per quanto fatto vedere a Parma. Ecco perché mai come ora, in una piazza che ha bisogno di rilanciarsi limitando il più possibile gli esborsi, Roberto sembra essere l’uomo della provvidenza: il classico “giusto” nel posto e nel momento ideale.

Intanto lo stesso Donadoni oggi sarà a Casa Milan con, tra gli altri, Van Basten e Shevchenko per inaugurare Mondo Milan e Cucina Milanello, il museo e il ristorante della nuova sede rossonera. Sarà una grande giornata che SpazioMilan.it seguirà interamente live da via Aldo Rossi a partire dalle 11 fino al tardo pomeriggio e al fatidico taglio del nastro. Sarà il lunedì del ritorno di Barbara Berlusconi da protagonista, in un evento che, a differenza dell’apertura ufficiale di Casa Milan, vedrà la presenza di giocatori e dirigenti, di autorità e, chissà, di qualche tifoso che riuscirà ad assistere alla cerimonia di piazza: una vera e propria uscita pubblica in cui la giovane ad sarà chiamata a tracciare le prime linee per il futuro. Commerciale. E forse non solo per quello.

Futuro che resta incerto per Adel Taarabt, Adil Rami e, aggiungiamo noi, Andrea Poli. Assodato che per i primi due si spera in uno sconto (la data ultima per il riscatto del difensore, ad esempio, era fissata per oggi), per il centrocampista la situazione è un po’ più complessa: si potrebbe continuare “a metà” con la Samp, si potrebbe riscattare la metà mancante oppure, non da scartare, Andrea potrebbe rientrare nei (presunti) 15 esuberi che il Milan dovrà tagliare per passare da 40 a 25 giocatori. Materia complessa, difficile da mettere in atto soprattutto per il reale valore di molti elementi attualmente in rosa. Ma in fin dei conti siamo solo al 19 maggio. E, almeno fino al 25, giorno delle votazioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, potremmo parlare solo di qualcosa molto simile all’aria fritta.

Twitter: @Chrisbad87

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